Melanoma: la immunoterapia migliora la sopravvivenza. Meno rischi di morte
Il farmaco immunoterapico ipilimumab, che agisce stimolando il sistema immunitario a combattere il tumore, migliora la sopravvivenza nei pazienti con melanoma in stadio avanzato e dopo l’intervento chirurgico. Lo dimostra lo studio Eortc 18071: ipilimumab ha infatti fatto registrare una riduzione del 28% del rischio di morte rispetto al placebo e ha ridotto del 24% il rischio di metastasi a distanza.
Il melanoma e il farmaco immunoterapico
I dati sono stati presentati al Congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo) e contemporaneamente pubblicati sulla rivista The New England Journal of Medicine. Lo studio ha valutato pazienti con melanoma in stadio III ad alto rischio di recidiva dopo intervento chirurgico completo. Il farmaco immunoterapico ha significativamente migliorato la sopravvivenza globale, con un tasso a 5 anni del 65,4% nel gruppo di pazienti trattati con ipilimumab e del 54,4% nel gruppo trattato con placebo. La sopravvivenza libera da metastasi a distanza è inoltre migliorata in modo significativo rispetto al placebo e ha registrato tassi a 5 anni del 48,3% e 38,9% rispettivamente nel gruppo con ipilimumab e con placebo. «Nonostante l’intervento chirurgico, la maggior parte dei pazienti con melanoma in stadio III manifesta recidive della malattia e progressione metastatica, rafforzando il bisogno insoddisfatto di terapie sistemiche efficaci», ha affermato Alexander Eggermont, direttore generale del Cancer Institute Gustave Roussy a Villejuif (Francia). L’impatto di ipilimumab sulla «sopravvivenza globale, sulla sopravvivenza libera da metastasi a distanza e libera da recidiva, osservato nello studio – ha concluso l’oncologo – offre ai medici nuove importanti conoscenze nel trattamento del melanoma».