Produzione industriale, l’Istat: «Bene agosto, ma ripresa ancora lontana»
Non dire boom se non senti la “botta”. Ragion per cui non parlare di ripresa della produzione industriale se, come ha opportunamente sottolineato l’Istat nel diffonderli, la crescita deriva «da variazioni realizzate in un mese tipicamente caratterizzato da livelli di produzione molto bassi». Il mese in questione è quello dell’ultimo agosto che ha fatto registrare l’1,7 per cento in più rispetto al precedente mese di luglio 2016 e addirittura del 4,1% rispetto allo stesso mese del 2015 nei dati corretti. Quest’ultimo, si legge nel comunicato dell’Istat, rappresenta il maggior aumento tendenziale dall’agosto del 2011. Quando poi si va a spalmare questo dato, di per sè molto lusinghiero, sul trimestre giugno agosto 2016, la crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente si assottiglia fino a restrimgersi in uno 0,4 per cento. Più confortante appare invece il raffronto distribuito nei primi otto mesi: più 1 per cento rispetto al 2015.
Confindustria: «A settembre calo dell’1,8 percento»
Il segno “più” evidenziato dall’Istat non induce tuttavia a tingere di rosa il futuro dell’impresa italiana. A giudizio dell’ufficio studi di Confindustria, infatti, La produzione industriale è «in forte oscillazione» con «un calo dell’1,8 per cento in settembre su agosto, quando c’è stato il rimbalzo dell’1,7 su luglio comunicato oggi dall’Istat». Nel terzo trimestre 2016, si legge ancora nell’analisi degli esperti di Via dell’Astronomia – «è stimato un aumento dell’attività dello 0,8 per cento sul secondo, quando si era avuto un arretramento dello 0,2 sul primo. Per Confindustria, la cui posizione politica è di aperto fiancheggiamento del premier Renzi, anche sul referendum, non ci sono tappi di spumnate da far saltare. È un andamento – indicano i suoi economisti – «coerente con un moderato incremento del pil nei mesi estivi, dopo la stagnazione rilevata in primavera».
Consumatori: «Dai dati Istat illusione ottica»
Di «illusione ottica» riferita ai dati Istat sulla produzione industriale parlano invece in una nota congiunta i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Alle due associazioni non è infatti sfuggito la precisazione dell’Istat relativamente ad una crescita figlia più degli effetti del calendario che da una ripresa strutturale e duratura. In pratica, rispetto ad agosto 2015 la produzione è stata maggiore perché gli impianti hanno continuato a produrre anche in pieno agosto. «C’è da notare, inoltre ,- hanno osservato Trefiletti e Lannutti – come proprio la produzione di beni di consumo segni, in ogni caso, una contrazione del -0,5 per cento su base mensile. Un andamento che mette in luce quanto ancora ci sia da fare per rendere stabile e solida la timida ripresa complessiva accennata da questi dati».