La Protezione civile: non risultano vittime, diversi i feriti, viabilità bloccata
Fa il punto sulla situazione dopo la forte scossa delle 7,41 il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, annunciando che al momento non risultano vittime ma diversi feriti, di lieve entità, tranne uno che è grave. “Ma diamo al tempo alle strutture sanitarie di controllare”, ha aggiunto. Un bilancio al momento rassicurante anche se le condizioni delle strade rendono impossibili gli spostamenti: i feriti infatti sono stati trasportati in elicottero. Gli esperti però avvertono: sono possibili altre forti scosse. “Gli intervalli di tempo tra un terremoto forte ed una altro forte adiacente- sostiene il Cnr – possono essere di anni o decine di anni, ma anche giorni o mesi come sta accadendo oggi in Appennino centrale”.
“Ci sono problemi di viabilità dappertutto”, ha detto il capo della Protezione civile, “a cominciare dalla Salaria chiusa”. E’ necessario dunque non prendere iniziative autonome per agevolare le operazioni di soccorso. Curcio, nonostante l’angoscia di queste ore, ha avuto parole rassicuranti: “Siamo in grado di gestire questa cosa, le squadre di soccorritori stanno arrivando, il sistema è in grado di reggere”. Ha anche invitato cittadini e istituzioni a non mettere in atto iniziative non concordate. “Per ora la priorità sono le persone”.
“Siamo tarati per poter dare una risposta ha aggiunto – Abbiamo messo in piedi un sistema sanitario aggiuntivo, non intasiamo di strutture che non fanno parte del sistema. Non muoviamoci se non tramite le strutture istituzionali, la viabilità è fortemente compromessa e abbiamo bisogno di poterci muovere per i soccorsi”.
Anche l’esercito è mobilitato nei Comuni più colpiti dal terremoto per fornire assistenza alla popolazione e per un monitoraggio della situazione, anche del sistema idrografico.