Freccette sul faccione di Renzi: la provocazione di Lotta studentesca
Un faccione di Matteo Renzi, usato come bersaglio per le freccette. È la provocazione dei ragazzi di Lotta Studentesca, che in diverse città d’Italia hanno manifestato contro il governo, giocando al tiro al bersaglio all’insegna dello slogan «Prendi bene la mira, colpisci il sistema».
«Prendi bene la mira, colpisci il sistema»
La manifestazione, riferisce il movimento, è stata realizzata davanti a una trentina di scuole superiori, da Verona a Foggia, da Treviso a Reggio Calabria. Al centro della protesta non solo la buona scuola, ma anche la riforma costituzionale e, di conseguenza, la campagna referendaria nell’ambito della quale Lotta Studentesca si schiera per il No.
Lotta studentesca per il No al referendum
«Tutte le altre associazioni studentesche di sinistra, che in questi giorni si scoprono contrarie alla riforma costituzionale, sono in realtà l’espressione giovanile di quei partiti o di alcune associazioni sindacali che, a livello nazionale e parlamentare, tifano per il “Sì” al Referendum del 4 dicembre», ha sottolineato il responsabile nazionale del movimento, Andrea Di Cosimo, precisando di non difendere «a spada tratta l’attuale Costituzione», ma di ritenere che «vi siano dei punti fondamentali, come quelli espressi dal Titolo III della Prima parte, i quali non solo vanno protetti, ma vanno soprattutto attuati e concretizzati».
La protesta contro la “Buona scuola”
«Ma le nostre critiche al governo Renzi non si fermano qui», ha aggiunto ancora Di Cosimo, chiarendo che «un altro punto dolente, contro cui da tempo stiamo lottando, è la “Buona scuola”: una riforma che, qualora venisse approvata, trasformerebbe i nostri istituti in meri oggetti per il profitto, garantendo cospicui vantaggi per le scuole private». Per questo, dunque, «consigliamo ai ragazzi di prendere bene la mira e li esortiamo – ha concluso l’esponente di Lotta studentesca – a non farsi fregare dalle manovre elettorali del premier».