Sesso orale per Hillary Clinton. Femministe, dove siete finite?
Il sesso orale promesso da Madonna qui da noi produce silenzi ed emulazione. E nessuna indignazione. Silenzi forse imbarazzati, ma comunque silenzi. Neppure una frasetta, neppure un commento vagamente irato dalle attiviste in servizio permanente antiBerlusconi sempre pronte, invece, a denunciare lo sfruttamento del corpo femminile da parte del Cavaliere. Silenzio. Eppure sarebbe più che ovvio conoscere il pensiero delle Vestali del politicamente corretto. Perchè, visti i trascorsi, tutto possono fare tranne che stare zitte. È vero che, definitivamente e da tempo sdoganato, il sesso orale è ormai entrato nel lessico della nostra quotidianità. Tant’è che ad un temerario Mario Adinolfi che dice essere pratica invisa alle donne risponde subito la sessuologa che gli spiega come, per l’appunto, il sesso orale verso un uomo sia pratica assai gradita alle donne del terzo millennio. Ma è pur vero che, nel caso della pubblica offerta di Madonna, di mercificazione e non di piacere si tratterebbe. Un do ut des che se l’avesse proposto a favore di Donald Trump avrebbe provocato cataratte di indignazione. Si dà poi il caso che, come ogni novità che si rispetti, la novella arrivata dalla Grande Mela trova subito nel Belpaese chi è pronto ad emularla. Nella fattispecie, la cover del sesso orale promesso da Madonna a tutti i maschi disposti a votare Hillary Clinton l’ha riproposta qui da noi la signora Paola Saulino, avvenente napoletana che sogna un futuro da grande attrice. La Saulino ha infatti promesso sesso orale – con analoga soddisfazione e stesso impegno – ad ogni maschio che decida di votare No al referendum. Ecco perchè stride e fa rumore il silenzio di tante battagliere difenditrici della dignità delle donne. Della signora presidente della Camera Laura Boldrini, ad esempio. E poi di quelle iraconde femministe tutte-d’un-pezzo sempre pronte alla protesta contro ogni vessazione, ogni mercimonio e ogni abuso. Dove sono mai finite le Lidia Ravera, le Silvia Costa, le Cristina Comencini, insieme a tutte quelle altre che scesero in piazza giustamente indignate? Com’è possibile che nulla abbiano adesso da dire? Se non ora, quando?