Vercelli, auto sbanda e si ribalta per la pioggia: morte due ragazze

23 Ott 2016 19:23 - di Monica Pucci

Erano quasi arrivate a casa, dopo una notte di divertimento, iniziata a una festa di paese e proseguita nei locali della Valsesia. A tre chilometri dall’ingresso nel paese dove abitavano, l’auto sulla quale viaggiavano con tre amici è finita fuori strada capottandosi e finendo contro un muro: sono morte così Sara Migliore, 21 anni, e Silvia Bertarella, 23, di Valduggia (Vercelli). Mancavano pochi minuti alle 8 di questa mattina quando la Volkswagen Polo guidata da un 25enne della provincia di Biella, con quattro passeggeri, Sara e Silvia, un 22enne di Borgosesia e un 26enne biellese, è finita fuori strada, sul fondo viscido per la pioggia. Le ragazze sono morte sul colpo, il conducente se l’è cavata con la frattura del naso, gli altri giovani, feriti, sono stati ricoverati in ospedale e la loro vita non sarebbe in pericolo. Il gravissimo incidente è avvenuto poco prima di Valduggia, al bivio per Crabbia, sulla strada provinciale 76 che porta a Borgosesia. I ragazzi, intrappolati nelle lamiere dell’automobile, sono stati estratti dai vigili del fuoco di Varallo Sesia dopo i disperati tentativi di soccorso del guidatore. Stando ai primi rilievi fatti dai carabinieri di Vercelli, la Polo è entrata in un rettilineo a velocità sostenuta e ha perso l’aderenza con il terreno, probabilmente anche a causa dell’asfalto reso scivoloso dalla pioggia. Gli inquirenti non escludono un colpo di sonno del guidatore. La Polo, senza controllo, si è ribaltata più volte e ha terminato la sua corsa dall’altra parte della carreggiata, sbattendo contro un muro. La morte di Sara Migliore e Silvia Bertarella ha scosso profondamente il piccolo centro della Bassa Valsesia, 2.000 abitanti: “La famiglia di Silvia abita qui da tanti anni, sono persone molto conosciute – racconta il sindaco di Valduggia, Pier Luigi Prino – oggi proviamo un grande dolore”. Numerosi i commenti apparsi sulle bacheche Facebook degli amici: “Non capisco perché noi giovani abbiamo questo destino infame in questa valle – scrive un ragazzo di Borgosesia -. Abbiamo perso troppi amici quest’anno. Ancora non ci credo: pensare che non rivedrò più i sorrisi di Sara e Silvia mi fa un male pazzesco”. Paolo Tiramani, assessore a Sport e Associazioni del comune di Borgosesia, invita a “una preghiera per due giovani vite spezzate”. Debora piange l’amica: “Noo, piccola, noooo, siamo state insieme fino a dieci minuti prima dell’incidente…”.

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