Giovani bosniache vendute a 5000 € per borseggiare nelle metro italiane
Scoperto in Spagna un vero e proprio “mercato di ladre”, allenate a rubare e poi consegnate a peso d’oro ad altre gang, anche in Italia. Una vicenda allarmante, con giovani bosniache vendute in una compravendita criminale. Per poi essere “impiegate” nell’attività di borseggio delle persone sui mezzi pubblici in altri Paesi. A scoprire il “traffico’ è stato il ministero degli interni spagnolo, che ha annunciato lo smantellamento a Barcellona di una rete di malviventi.
La strategia delle bande delinquenziali
Il gruppo criminale costringeva le giovani bosniache, fra cui diverse minori, a rubare nella metro. Poi, dopo l’addestramento, le vendeva ad altre gang in Spagna, Italia e Francia. Nell’operazione sono finite in manette sedici persone.
Le giovani bosniache affidate ai servizi sociali
L’organizzazione criminale, diretta da un “patriarca”, captava ragazze in Bosnia, le addestrava al furto, le faceva entrare illegalmente in Spagna e le metteva “al lavoro” nella metropolitana della città catalana. Le giovani bosniache venivano poi vendute, cinquemila euro ciascuna, ad altre reti criminali in Spagna, Italia e Francia che le costringevano a continuare a rubare in particolare nelle zone turistiche. La polizia ha affidato ai servizi sociali nove minori che si trovavano nelle abitazioni degli arrestati secondo Efe in «condizioni insalubri e di pessima igiene».