Venerdì nero per i romani: scioperi e pioggia mandano in tilt la Capitale
Scioperi e maltempo: un altro venerdì nero per i romani. L’ennesimo sciopero dei trasporti pubblici, dei dipendenti Ama e l‘allerta meteo da bollino rosso hanno mandato in tilt la Capitale, proprio nel giorno del Black Friday che avrebbe dovuto invitare allo shopping.
Scioperi e pioggia: venerdì nero
A mandare in corto circuito la pazienza dei romani è ancora una volta il trasporto pubblico, di nuovo a rischio per lo sciopero di 24 ore indetto dal sindacato Cambia-Menti M410. L’agitazione interessa la rete Atac, quindi bus, tram, metropolitane, ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Gli scioperi, uniti all’ondata di maltempo che ha colpito Roma come il resto della penisola, stanno provocando gravi disagi alla circolazione metropolitana.
Chiuse le metropolitane
Gli scioperi sembrano essere ormai una costante della vita capitolina. L’ultima giornata nera per la mobilità della capitale risale solo alla settimana scorsa quando avevano scioperato ben cinque sigle sindacali (Usb, Orsa Tpl, Faisa Confail, Sul Ct, Utl) creando disagi in tutta la città con la chiusura delle tre metropolitane, di alcune ferrovie urbane e il servizio ridotto su bus e tram. Oggi si ripetono le stesse scene con una sospetta assenza di vigili urbani: code chilometriche nelle consolari, ingorghi da nord a sud, tamponamenti e incidenti, anche se questa volta a incrociare le braccia è un solo sindacato. A causa degli scioperi oltre alla chiusura delle linee A e C della metro, la linea B-B1 invece è attiva con riduzione di corse. Possibili riduzioni di servizio, secondo l’account Twitter di Atac, anche sulle ferrovie Roma Lido, Termini Centocelle e Roma Viterbo. Particolarmente bloccato il traffico da viale Togliatti alla tangenziale est, su alcuni tratti del Raccordo Anulare con forti rallentamenti nel quartiere Aurelio, dove si segnalano allagamenti in piazza Giovanni Battista de la Salle e Circonvallazione Aurelia.
Allarme raccolta rifiuti
A rendere questo venerdì un incubo si aggiunge l’allarme raccolta-rifiuti. L’Usi (Unione Sindacale Italiana) ha proclamato uno sciopero generale a carattere nazionale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata che potrebbe interessare pure l’Ama, anche se l’azienda assicura che «in base a precedenti casi del genere, si prevede un’incidenza limitata sull’erogazione complessiva dei servizi aziendali. In attuazione di quanto prescritto dalla normativa di legge, sono state comunque attivate le procedure tese ad assicurare durante lo sciopero servizi minimi essenziali e prestazioni indispensabili».