Papa Francesco e la “parabola” dell’imprenditore in lacrime
Durante l’udienza generale papa Francesco ha affrontato il tema della crisi economica, raccontando il caso di un imprenditore sull’orlo del fallimento.
Il Papa: l’imprenditore piangeva, un bravo cristiano
“È venuto a messa a S.Marta un brav’uomo, un imprenditore – ha detto papa Francesco – ma doveva chiudere la sua fabbrica perché non ce la faceva. E piangeva quell’uomo, giovane, piangeva, e diceva ‘io non me la sento di lasciare senza lavoro più di 50 famiglie. Io potrei dichiarare fallimento dell’impresa, io me ne vado a casa con i miei soldi, ma il mio cuore piangerà tutta la vita per queste famiglie’. Ecco un bravo cristiano”.
Il bravo cristiano sa pregare nei momenti difficili
Papa Francesco ha aggiunto che il bravo cristiano “prega con le opere, è venuto a messa a pregare per quelle famiglie. Lui aveva l’uscita, il fallimento, ma pregare, questo è un uomo che sa pregare con i fatti nelle situazioni difficili. E non cercare la via d’uscita più facile, questo è un cristiano, mi ha fatto tanto bene sentirlo, tanto bene. E magari ci siano tanti così oggi, in questo momento in cui tanta gente soffre per la mancanza di lavoro”. Questo racconto del Papa ha suscitato un applauso convinto nei presenti.
L’incidente aereo in Colombia
Il Pontefice ha ricordato l’incidente aereo in Colombia. “Vorrei ricordare oggi – ha detto nei saluti in udienza – il dolore del popolo brasiliano per la tragedia della squadra locale. E pregare per i giocatori morti, le loro famiglie”. “Ricordiamo il Superga del ’49, sono tragedie dure, preghiamo per loro”.