
Alfano non si stacca dalla poltrona: «Comunque vada, restiamo qua»
Home livello 2 - di Franco Bianchini - 7 Novembre 2016 - AGGIORNATO 7 Novembre 2016 alle 14:42
«A tutti quelli che votano “No” al prossimo referendum, condividendo le ragioni del “Sì” ma votano “No” solo per far cadere il governo, diciamo che si possono tranquillamente rilassare e votare “Sì” per il bene dell’Italia, perché tanto, anche se vince il “No”, il governo non cade». Così, a margine di un convegno, il misnitro dell’Interno, Angelino Alfano ha “avvertito” gli italiani beccandosi le ire del web.
L’ironia di Alfano irrita il web
«Il Governo non cade – ha proseguito Alfano in una sorta di autocelebrazione- per due motivi: perché l’esecutivo ha fatto tante e troppe cose buone per poterle appendere al destino del solo referendum, e quindi non possiamo confondere una parte con il tutto, e poi perché a questo governo non c’è un’alternativa. Il blocco del “No” – secondo Alfano – è unito nel dire di no, ma non è unito perché non potrebbe mai esserlo, per costituire un governo alternativo: in un governo alternativo mettiamo, ad esempio, Di Maio agli Esteri perché ha sbagliato la nazione di Pinochet; Salvini io lo metterei ai diritti umani, all’immigrazione e al Mediterraneo, il mio amico Renato Brunetta all’economia perché se ne intende e, visto l’uso del congiuntivo, Di Battista alla Pubblica Istruzione. E il presidente del Consiglio, chi lo potrebbe fare? Grillo? Quindi non c’è soluzione e non c’è alternativa a questo governo». Immediate le reazioni del popolo del web: «Peggio di voi nessuno», «andatevene a casa», «state distruggendo l’Italia».