Bankitalia a gamba tesa: «Turbolenza sui mercati in vista del referendum»
Bankitalia gioca pesante in vista del referendum. Visto che le cose si stanno mettendo male per Renzi e che tutti sondaggi prevedono la sconfitta del Sì, Palazzo Koch ha pensato bene di dare un “aiutino” al governo. Ne è scaturito un intervento dal chiaro sapore intimidatorio, in perfetta armonia con altre invasioni di campo venute dai poteri forti in questi ultimi mesi. Dice Bankitalia che le scadenze elettorali dei Paesi occidentali attese per i prossimi mesi, fra cui il referendum costituzionale italiano, hanno fatto aumentare la volatilità dei mercati con un andamento che segnerà per il nostro paese “un forte aumento a ridosso della prima settimana di dicembre, in corrispondenza” con il voto. Bankitalia nel rapporto sulla stabilità finanziaria dove sottolinea come l’indicatore del mercato azionario abbia subito un’impennata nella seconda metà del 2016. Il voto Usa -continua la cupa nota di Bankitalia – ha fatto già crescere i rendimenti dei bond privati e lo spread. “L’indice generale della borsa italiana continua a risentire della debolezza del settore bancario, per il quale le valutazioni degli investitori sulla redditività si mantengono sfavorevoli”. L’istituto centrale segnala inoltre come “il differenziale fra la volatilità implicita del mercato italiano e quella dell’area dell’euro è elevato; gli indicatori segnalano un forte aumento della volatilità attesa per il mercato italiano”. Si salvi chi può.
Gasparri: «Da Bankitalia disinformazione intollerabile»
Indignati i commenti di vari esponenti dell’opposizione. Maurizio Gasparri va all’attacco di Palazzo Koch. “Confermando la sua autentica natura, Bnakitalia dimostra la sua subordinazione al governo diffondendo notizie false e tendenziose, atte a turbare l’opinione pubblica collegando l’esito del referendum all’andamento dei mercati”. Lo dice il senatore di Fi Maurizio Gasparri, La realtà , per il vicepresidente del Senato, è un’altra: l’Inghilterra e gli Stati Uniti, hanno smentito questi diffusori di false notizie. “Ma a questo punto non basta contestare l’operato di Visco e della Banca d’Italia. È per questa ragione che ho denunciato alla Procura della Repubblica Bankitalia perché a mio avviso le note diffuse da Via Nazionale sono atte a turbare l’opinione pubblica. Ho denunciato Visco e tutti i membri di vertice per il loro operato di disinformazione intollerabile e di subordinazione al governo tale da configurare un reato penale. Parola quindi alla magistratura perché verifichi ad esempio se siamo di fronte a un caso di aggiotaggio per interessi politici o anche di natura personale, che accertamenti patrimoniali sul governatore e i suoi più stretti collaboratori potranno eventualmente mettere in luce. Via Nazionale è un grave problema per il Paese. Lo ha dimostrato con la omessa vigilanza su crack bancari e lo conferma oggi con queste uscite sconcertanti”.