
Bitonci, ex sindaco di Padova: io vittima di un golpe, il mandante è Berlusconi
Home livello 2 - di Francesco Severini - 15 Novembre 2016 alle 13:15
“Sono rimasto vittima di un golpe di Forza Italia su mandato di Silvio Berlusconi”. Un’affermazione pesante quella fatta dal sindaco dimissionario di Padova Massimo Bitonci, Lega Nord, in una intervista a Libero. Sui suoi detrattori Bitonci aggiunge: “Sono un’accozzaglia di moderati e centristi. Hanno usato le questioni sullo stadio e l’ospedale come pretesti per affondarmi. Io ho solo difeso i padovani e questi signori mi danno dell’estremista, perché concedevo qualche punto in più ai residenti nell’assegnazione delle case popolari. Cazzate! In verità hanno organizzato un golpe proprio il giorno dell’arrivo a Padova di Parisi, preceduto da un incontro tra Tosi, Saia e altri di Forza Italia che non lasciava presagire nulla di buono”. Alla domanda se si sia trattato di una congiura, Bitonci risponde: “Fatta di notte e con molti lati oscuri. L’unica certezza l’ha fornita Furlan, che da sabato sera è l’ex commissario cittadino di Forza Italia, quando ha candidamente dichiarato di agire su espressa delega di Berlusconi per far cadere me”. “Salvini – conclude Bitonci – ritiene che quella di Padova sia stata una gran porcata. Andremo in piazza insieme per spiegare cos’è accaduto e ripresentare la mia candidatura”.
La vicenda di Padova, come è stato sottolineato, mette a rischio anche altre giunte di centrodestra nel Nord. Il Corriere ha già segnalato il caso di Cologno Monzese dove si è dimesso il vicesindaco azzurro Gianfranco Cerioli, in polemica col primo cittadino leghista Angelo Rocchi. Clima molto teso anche a Venezia, dove Salvini è pronto a far dimettere i suoi perché il sindaco Brugnaro (vicino a Forza Italia) intende votare Sì al referendum. E vacilla infine anche la poltrona del sindaco leghista di Rovigo, Massimo Bergamin.