Caccia ai terroristi. Solo ora Obama estende i poteri delle forze speciali
L’amministrazione Obama ha deciso di estendere i poteri delle forze militari speciali americane. L’obiettivo è rafforzare la caccia ai foreign fighter e alle cellule terroristiche nel mondo. Lo rivela il Washington Post citando fonti del Pentagono. Gli uomini che rispondono al Joint Special Operations Command potranno operare ben oltre i campi di battaglia di Iraq, Siria e Libia. Si tratta di Navy Seal, Berretti Verdi, Navy Seal e Delta Force. Tutto questo serve per fronteggiare l’emergenza dei militanti jihadisti. Che si vanno sempre più disperdendo con l’assedio alle roccaforti dell’Isis di Mosul e Raqqa.
Obama e i blitz antiterrorismo
Con questa decisione – spiega il Wp – il Joint Special Operations Command da braccio operativo dei comandi regionali usato per sferrare blitz contro i terroristi diventerà una vera e propria nuova agenzia che agirà autonomamente e si occuperà di tutto, dalla raccolta dei dati di intelligence all’organizzazione delle azioni sul campo. Il suo nome cambierà in Counter-External Operations Task Force, e il suo compito sarà di esportare globalmente l’esperienza del Joint Special Operations Command per perseguire le reti terroristiche che lavorano per sferrare attentati in Occidente.
Si aspettano le decisioni di Trump
La creazione del nuovo Joint Special Operations Command rappresenta una parte dell’eredità di Obama nella lotta al terrorismo. Si attendono le scelte di Donald Trump. In ballo c’è l’impianto generale della “dottrina Obama”, come il fatto che prima di procedere a un raid antiterrorismo delle forze speciali sia necessaria una serie di autorizzazioni da parte di diverse agenzie, dal Pentagono alla Cia. Ed è necessaria la “quasi certezza” che nessun civile venga coinvolto nell’attacco. Il nuovo Joint Special Operations Command risponderà direttamente al Pentagono.