Diete dimagranti: scoperto il “colpevole” dell’odioso effetto yo-yo
Dimagrire, riprendere i chili, perderli di nuovo e poi ingrassare ancora e di più. È lo spauracchio di tutti coloro che riescono a perdere peso: l’irritante effetto yo-yo. La colpa è del microbioma, la popolazione costituita da miliardi di batteri che abitano nel nostro intestino. È quanto emerge dalla ricerca dell’Istituto israeliano Weizmann, a Rehovot, pubblicata sulla rivista Nature. Secondo lo studio riuscire a gestire questi nostri “coinquilini” è il nuovo obbiettivo da raggiungere per dimagrire definitivamente. I ricercatori, coordinati da Eran Elinav, hanno condotto una sperimentazione sui topi, nella quale gli animali sono stati sottoposti a una dieta nella quale cibi normali ai alternavano ciclicamente ad alimenti ricchi di grassi.
Se le diete falliscono è colpa del microbioma
Sono state osservate in questo modo delle modifiche al microbioma intestinale che persistevano anche dopo la perdita di peso nei topi obesi e che contribuivano poi a far riguadagnare ai roditori il peso perduto, oltretutto in modo veloce, quando questi venivano di nuovo sottoposti ad una dieta ricca di grassi. Inoltre i microbiomi alterati, trasferiti in altri topi che non avevano subito alcuna dieta, causavano un aumento del peso anche in quest’ultimi. I ricercatori hanno anche potuto osservare che dopo una dieta, il microbioma alterato contribuisce nell’intestino alla riduzione dei livelli di alcune sostanze che si trovano in natura in alcuni frutti e verdure, chiamate flavonoidi, e a ridurre anche il dispendio energetico. Un trattamento a base di flavonoidi, secondo i ricercatori, può quindi aiutare a frenare il recupero del peso nei topi. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per esaminare il potenziale uso clinico di flavonoidi e altri metaboliti bioattivi come possibili terapie per una gestione efficace del peso a lungo termine.