Dopo le minacce aggredisce la ex col coltello: arrestato stalker bengalese

1 Nov 2016 20:26 - di Martino Della Costa
torino

Poteva concludersi con un’altra tragedia l’ultimo caso di stalking, l’ultima cronaca di un delitto che sembrava annunciato, l’ennesima violenza fisica e psicologica perpetrata dall’ennesimo stalker: stavolta un bengalese, che da tempo minacciava e molestava la ex, una connazionale costretta a subire vessazioni e minacce dall’uomo. Vessazioni e minacce culminate oggi nell’aggressione che avrebbe potuto costare la vita alla donna ma che, fortunatamente, è riuscita a salvarsi e a cavarsela con delle medicazioni e una prognosi di qualche giorno e a far arrestare dopo l’aggressione il bengalese, il suo aguzzino da ormai troppo tempo.

Stalker bengalese aggredisce la ex con un coltello

Sembra quasi che ci si possa abbandonare al sollievo e la cosa fa inorridire: provare sollievo perché una donna, anzichè uccisa, è stata “solo” ferita in modo lieve: perché su questo ci si ritrova a riflettere nel caso del 37enne stalker bengalese arrestato dai carabinieri con l’accusa di lesioni personali aggravate e atti persecutori in seguito alle continue molestie e minacce nei confronti della sua ex, una connazionale di 33 anni. Proprio la denuncia della donna ha fatto scattare le indagini dei militari della stazione Roma Prenestina, i quali hanno rintracciato ed arrestato l’aggressore bengalese che, al termine dell’ennesima lite, si era dato alla fuga. L’uomo, armato di coltello, aveva aggredito la ex perseguitata a lungo, colpendola violentemente alla testa e alle gambe. Una volta fermato, lo stalker passato dalle minacce ai fatti, è stato trovato in possesso dell’arma utilizzata contro la vittima della sua aggressione, nascosta nella tasca del giubbotto. La donna, immediatamente soccorsa, è stata medicata all’ospedale Vannini per varie contusioni riportate alla testa e al piede destro, fortunatamente guaribili in pochi giorni. Ma per una storia il cui esito non è miracolosamente tragico, altre migliaia – purtroppo – finiscono nel peggiore dei modi…

Violenza sulle donne, Carfagna: “Mai abbassare la guardia”

Così Mara Carfagna, deputato e consigliere comunale a Napoli di Forza Italia, sul tema della violenza contro le donne in generale, e in particolare, in merito all’appello lanciato da Carla Caiazzo (bruciata dall’ex compagno ndr) al capo dello Stato Sergio Mattarella sull’introduzione del reato di omicidio di identità, ha dichiarato che, “dal punto di vista legislativo è indispensabile essere severi ed applicare le misure cautelari previste in caso di denuncia. Aggiungendo come tutto rientri in un grande lavoro “iniziato nel 2008, quando da ministro feci introdurre il reato di stalking e feci approvare le aggravanti per la violenza contro le donne, e che deve continuare con lo stesso impegno e la stessa determinazione. Occorre al tempo stesso lavorare sull’educazione e sulla prevenzione, anche attraverso azioni mirate, e vigilare sempre, mai abbassare la guardia. È una battaglia lunga e difficile, che va combattuta quotidianamente con forza e determinazione”. Una battaglia senza confini in cui, ad ogni caso che si presenta, il nemico cambia volto e nazionalità…

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