Facebook punta sui video e “incassa”: boom di ricavi, oltre 7 miliardi di dollari
Facebook continua incontrastata la sua corsa. Il social network archivia un altro trimestre d’oro, spinto dal boom della raccolta pubblicitaria e dalla crescita sul mobile. Nel terzo trimestre l’utile netto è più che raddoppiato a 2,38 miliardi di dollari, a fronte degli 896 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi sono saliti a 7,01 miliardi di dollari, in aumento del 56%.
Per Facebook un altro trimestre boom
Per Facebook si stratta del sesto trimestre consecutivo sopra le attese degli analisti. «È stato un altro buon trimestre. Stiamo facendo progressi nel mettere i video sulle nostre piattaforme e nell’eseguire la nostra roadmap tecnologia», afferma Mark Zuckerberg. Gli “amici” sono saliti del 16% a 1,79 miliardi, e quelli che accedono a Facebook da dispositivi mobili hanno superato per la prima volta quota un miliardo. Un boom che si riflette sui ricavi: quelli pubblicitari da mobile hanno infatti rappresentato l’84% del totale. I titoli Facebook sono poco mossi in Borsa dopo i conti, salendo dello 0,01%. I video, di cui Facebook ha fatto una priorità, stanno riscuotendo successo. Il social network prevede che nell’arco di cinque anni i contenuti a cui si accederà sul mobile saranno tutti video. E da qui la spinta ad anticipare i tempi, per approfittare delle opportunità offerte dalla pubblicità sui video. Ma i video hanno creato anche problemi al social network: negli ultimi mesi Facebook è stata costretta a scusarsi pubblicamente con gli inserzionisti per aver sovrastimato il tempo trascorso dagli utenti davanti ai filmati sulla piattaforma. Al successo di Facebook si contrappone la delusione per i conti di Fitbit. Il produttore dei popolari braccialetti per rilevare l’attivita’ fisica chiude il trimestre con un utile in calo del 43% a 26,1 milioni di dollari. I ricavi salgono a 503,8 milioni di dollari, sotto le attese degli analisti. Conti sotto le attese che affondano il titolo in Borsa, dove Fitbit arriva a perdere il 29%.