Femminicidi, Salvini a Lucca con un gruppo di sostenitrici (video)
Salvini si è recato in Toscana per sostenere le ragioni del NO. Il leader della Lega Nord a Lucca ha incontrato i suoi sostenitori e, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, ha sottolineato l’importanza di un’azione concreta per ridurre il rischio dei femminicidi: “Non basta una sola giornata all’anno per ricordarsi della violenza delle donne, occorre certezza della pena e mettere in galera questa gente”. Salvini ha anche commentato l’articolo dell’Economist che si pronuncia a favore del No al referendum del 4 dicembre. “Per l’Italia votano gli italiani, non me ne frega nulla del giudizio dell’Economist. Non abbiamo bisogno di maestri e maestrini dall’estero”.
Salvini: Renzi sembra Hillary Clinton
Salvini è tornato a paragonare la campagna referendaria a quella per le presidenziali Usa. “Renzi mi sembra Hillary Clinton, pieno di soldi, sostenuto dai banchieri, finanzieri, attori, cantanti, giornalisti e lobbisti, però non controlla il cuore e il voto dei cittadini, quindi mi auguro che in Italia finisca come negli Stati Uniti”.
Salvini: istituirò lo spesometro trimestrale
“Non deve essere il cittadino ogni tre mesi a giustificare come guadagna i suoi soldi – ha detto ancora Salvini facendo tappa a Camaiore – ma deve essere lo Stato a giustificare come spende i soldi che gli italiani gli danno in tasse. Renzi aveva promesso di abolire gli studi di settore e invece ha instituito lo spesometro trimestrale”. “Ogni professionista – ha aggiunto Salvini -, ogni tre mesi, dovrà riempirsi di scartoffie per una spesa di 500 euro l’anno nel 2017 e di 700 euro l’anno per il 2018. Invece di semplificare la vita a chi produce, gli si complica la vita. Per aiutare chi? I soliti amici: sindacati, Caf”. “Dopo la vittoria al referendum – ha concluso – lavoreremo per uno Stato che aiuta chi produce”.