Giovanardi e femministe uniti nella lotta contro lo spot Rai: ritiratelo

25 Nov 2016 19:12 - di Lisa Turri

Una volta il senatore Carlo Giovanardi va d’accordo con le femministe. Anche l’esponente di Idea infatti ha chiesto il ritiro dello spot predisposto dalla Rai per la giornata contro la violenza sulle donne. Nello spot una bambina dice: “Quando sarò grande finirò in ospedale perché mio marito mi picchia”. Numerose voci si sono levate da parte di associazioni femministe per chiedere il ritiro dello spot alla vigilia della manifestazione #nonunadimeno in programma sabato a Roma.  “Lo spot – scrivono Udi, Dire e Rete Io Decido alla presidente della Rai Monica Maggioni – utilizza una bambina per dire a lei e alle sue coetanee che le toccherà una delle sorti più dolorose e difficili che possa toccare a una donna”. Ma “la violenza sulle donne non è un destino, non è una condanna, non è inevitabile” precisano.

Sbagliata l’immagine della bambina

 “Il vostro spot dà per scontato – scrivono le associazioni – che almeno una bambina da grande sceglierà un uomo violento per marito. Che non saprà mettersi in salvo per tempo né chiedere aiuto, che non potrà scegliere la sua vita e il suo destino, che sarà picchiata e finirà in ospedale. Ancora peggio, che questa sarà la sua identità: gli altri faranno l’architetto, la veterinaria, la stilista, ma lei no”. Uno spot dunque che invita alla rassegnazione, alla sottomissione. Anziché dare più forza alle donne che vogliono prendere il proprio destino nelle loro mani. 

Giovanardi: in che mani è finita la tv di Stato? 

“C’è davvero da chiedersi – afferma a sua volta Giovanardi, critico con lo spot che ha suscitato tante polemiche – in quali mani sia finita la TV di stato tra l’esaltazione del commissario ladro Rocco Schiavone e gli spot che preannunciano alle bambine che il loro destino sarà quello di essere picchiate dal marito. Spero che lo spot venga ritirato al più presto e che si possa un giorno tornare alla sobrietà e alla professionalità del servizio pubblico al tempo di Bernabei”.

Petizione online contro lo spot

Una petizione online su Change.org è stata lanciata dal network di attiviste per i diritti ‘Rebel’, per chiedere che la Rai ritiri e cancelli lo spot contro la violenza sulle donne. Lo spot fornirebbe un messaggio “in contrasto con la lotta alla cultura violenta” e “profondamente lesivo della dignità dei bambini e delle bambine” perché “rappresenta uno stereotipo di predestinazione, contro cui da sempre il femminismo e i centri antiviolenza si battono” e “non porta alcun messaggio costruttivo e utile al contrasto alla violenza di genere”.

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