Sei interventi chirurgici per “sanare” un errore medico, ma la Asl non paga
Una donna di 46 anni ha riportato lesioni permanenti a seguito di un intervento chirurgico di ernia del disco e, a distanza di mesi dall’accordo raggiunto, la Asl di Bari non ha ancora pagato il risarcimento concordato di 105mila euro. A darne notizia è il legale della signora, l’avvocato Ettore Gorini. La donna si sottopose all’operazione su problemi ortopedici nell’ospedale San Paolo di Bari il 9 agosto 2013. Durante l’intervento chirurgico, come accertato anche da una consulenza tecnica medico-legale disposta dalla procura di Bari, fu lesionata la vena iliaca sinistra e l’intestino. Trasportata d’urgenza al Policlinico, la signora fu poi sottoposta ad altri sei interventi riuscendo a salvarsi, ma riportando danni permanenti.
Lesioni dopo intervento chirurgico: l’accordo con la Asl
A processo penale ormai in corso, la difesa e la Asl hanno raggiunto nel giugno scorso un accordo per una transazione risarcitoria per i danni riportati dall’intervento chirurgico. La parte offesa ha ritirato la denuncia è il procedimento si è chiuso. Il termine ultimo per il pagamento era fissato al 15 ottobre ma, «ad oggi – fa sapere il difensore – la Asl di Bari nulla ha corrisposto a titolo risarcitorio». Il legale annuncia quindi un’azione di pignoramento e una segnalazione alla Corte dei Conti perché accerti l’eventuale danno erariale provocato dal ritardo nel pagamento e dalle relative spese sopportate per il processo esecutivo.