Mattarella a Camerino e Norcia: sarà lunga, ma tutto tornerà come prima
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ritornato in anticipo dalla visita di Stato a Tel Aviv , ha visitato le popolazioni colpite dal terremoto a Camerino e a Norcia. A Camerino il capo dello Stato ha aperto il giro salutando i bambini e gli anziani; parlando con i soccorritori, ascoltando le persone e dando a ciascuno una sua parola di solidarietà. “Prometto impegno e lavoro fino alla fine”, ha detto a una delle persone sfollate. Una delle donne che Mattarella ha incontrato gli ha sottoposto il problema della sicurezza nella scuola di San Severino Marche: “Abbiamo bisogno di costruire una scuola nuova, non si può giocare sulla pelle dei bambini”. Un tema su cui il presidente ha assicurato il suo impegno. Poi è ripartito per Norcia e alla gente angosciata per le continua scosse che stanno mettendo a dura prova i residenti ha assicurato che tutto tornerà come prima anche se ci vorrà tempo e il cammino da fare è lungo. Mattarella ha lasciato Norcia assicurando al sindaco Nicola Alemanno l’attenzione delle istituzioni: “Faremo tutto quello che uno Stato può fare”. Il sindaco ha in particolare chiesto aiuto per ricostruire la basilica di San Benedetto crollata in seguito al terremoto del 30 ottobre.