Sulla Merkel scommettono in pochi: ha deluso, troppi gli errori commessi
Sarà una campagna elettorale difficile quella cui va incontro Angela Merkel per conquistare il suo quarto mandato. Troppi gli errori commessi, specialmente sull’immigrazione. E un’immagine che si è offuscata. Per la stampa tedesca molte perplessità pesano sull’ennesima discesa in campo. La cancelliera stessa nel suo intervento a Berlino non ha nascosto le insidie. Lo sostengono i quotidiani tedeschi nei commenti di oggi. «Merkel lo fa, chi altrimenti?», titola la Welt in prima pagina, sottolineando che nella scelta della cancelliera ha pesato anche la mancanza di una reale alternativa nel suo partito.
La Merkel in cerca del delfino
Tra gli altri compiti, qualora vincesse, Merkel dovrà cercare di far emergere una sorta di delfino che potrà succederle fra quattro anni, sostiene il quotidiano conservatore nelle pagine interne. Molto critico è lo Spiegel online, che ha seguito Merkel anche nell’intervista televisiva in un seguito talk-show serale: «Pur con le migliori intenzioni, in 25 minuti non è stato possibile rintracciare alcuno spunto» su programmi e messaggi che la cancelliera può offrire ai tedeschi dopo undici anni di governo, ha scritto il settimanale nel suo sito online. E la Sueddeutsche Zeitung rileva come l’appoggio giunto alla candidatura dal partito alleato della Csu sia stato piuttosto morbido, privo di entusiasmo: «Finalmente c’è chiarezza», ha detto Horst Seehofer, ma le distanze su profughi e riduzione delle tasse restano ancora da colmare, ha concluso il quotidiano di Monaco. E su questo la Merkel ha sbagliato troppo.