Novi Ligure, chiedeva soldi per sveltire le pratiche nella Asl: arrestata
Chiedeva dai 50 ai 300 euro per ‘sveltire’ le pratiche necessarie a ottenere l’idoneità abitativa. Una dipendente dell‘Asl di Novi Ligure, tecnico di prevenzione all’ufficio di Igiene e Sanità, è stata arrestata. La donna, 55 anni, si trova ora ai domiciliari, con l’accusa di concussione. A far scattare nei suoi confronti le indagini dei carabinieri un cittadino ecuadoregno, insospettivo dalla richiesta ecoomica della donna, incaricata dei sopralluoghi preliminari al riconoscimento della dimora stabile, uno dei requisiti per ottenere il permesso di soggiorno o il ricongiungimento familiare. Le indagini dei carabinieri proseguono per stabilire quante persone abbiano dovuto accontentare le richieste della donna per ottenere le autorizzazioni necessarie. L’ecuadoregno potrebbe infatti essere stato l’ultimo di una serie.