Papa Francesco: «Le critiche che mi fanno? Non mi tolgono il sonno»

18 Nov 2016 10:11 - di Giorgio Sigona

Le critiche mosse da qualcuno di volere svendere la dottrina cattolica «non mi tolgono il sonno». Lo dice Papa Francesco in una intervista ad Avvenire. «Quanto alle opinioni – aggiunge – bisogna sempre distinguere lo spirito col quale vengono dette. Quando non c’è un cattivo spirito, aiutano anche a camminare. Altre volte si vede subito che le critiche prendono qua e là per giustificare una posizione già assunta, non sono oneste, sono fatte con spirito cattivo per fomentare divisione».

Papa Francesco e l’Anno Santo

L’Anno Santo che sta per chiudersi non è nato da un progetto premeditato. «Non ho fatto un piano. Le cose sono venute. La Chiesa è il Vangelo, non è un cammino di idee», chiarisce Papa Francesco nell’intervista ad Avvenire. «Chi scopre di essere molto amato – dice ancora Bergoglio parlando del Giubileo – comincia a uscire dalla solitudine cattiva, dalla separazione che porta a odiare gli altri e se stessi. Spero che tante persone abbiano scoperto di essere molto amate da Gesù e si siano lasciate abbracciare da Lui. La misericordia è il nome di Dio ed è anche la sua debolezza, il suo punto debole». Poi Papa Francesco parla del cammino ecumenico in corso: «Viene da lontano, con i passi dei miei predecessori. Questo è il cammino della Chiesa. Non sono io. Non ho dato nessuna accelerazione. Nella misura in cui andiamo avanti, il cammino sembra andare più veloce, è il motus in fine velocior».

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