Papa Francesco: «Le critiche che mi fanno? Non mi tolgono il sonno»
Le critiche mosse da qualcuno di volere svendere la dottrina cattolica «non mi tolgono il sonno». Lo dice Papa Francesco in una intervista ad Avvenire. «Quanto alle opinioni – aggiunge – bisogna sempre distinguere lo spirito col quale vengono dette. Quando non c’è un cattivo spirito, aiutano anche a camminare. Altre volte si vede subito che le critiche prendono qua e là per giustificare una posizione già assunta, non sono oneste, sono fatte con spirito cattivo per fomentare divisione».
Papa Francesco e l’Anno Santo
L’Anno Santo che sta per chiudersi non è nato da un progetto premeditato. «Non ho fatto un piano. Le cose sono venute. La Chiesa è il Vangelo, non è un cammino di idee», chiarisce Papa Francesco nell’intervista ad Avvenire. «Chi scopre di essere molto amato – dice ancora Bergoglio parlando del Giubileo – comincia a uscire dalla solitudine cattiva, dalla separazione che porta a odiare gli altri e se stessi. Spero che tante persone abbiano scoperto di essere molto amate da Gesù e si siano lasciate abbracciare da Lui. La misericordia è il nome di Dio ed è anche la sua debolezza, il suo punto debole». Poi Papa Francesco parla del cammino ecumenico in corso: «Viene da lontano, con i passi dei miei predecessori. Questo è il cammino della Chiesa. Non sono io. Non ho dato nessuna accelerazione. Nella misura in cui andiamo avanti, il cammino sembra andare più veloce, è il motus in fine velocior».