Salvini, dagli Stati Uniti è arrivato un segnale che dobbiamo cogliere
Salvini non ha dubbi: e nel congratularsi con Trump per una vittoria netta e importante decodifica ed esalta cosa c’è dietro questa incredibile sentenza delle urne americane. La vittoria di Donald Trump, ha commentato infatti il leader leghista ai microfoni di Radio Padania, è «una botta alla globalizzazione»; «è la rivincita del popolo, del coraggio, dell’orgoglio, dei temi del lavoro e della sicurezza, alla faccia dei banchieri, degli speculatori, dei cantanti, dei giornalisti e dei sondaggisti». Aggiungendo sul finale: «Il popolo batte i poteri forti 3 a 0».
Salvini, dobbiamo cogliere il segnale arrivato dagli Usa
Con l’affermazione netta di Donald Trump alle urne americane insomma, ha commentato Salvini spiegando poi il suo pensiero, ha vinto la libertà di scegliere. Il coraggio di cambiare. La possibilità concreta di esprimersi democraticamente e di far valere la propria identità e i propri valori. Con la conquista del tycoon newyorkese della Casa Bianca tornata a far sventolare i colori repubblicani dopo due a dir poco deludenti mandati di Obama, gli elettori a stelle e strisce hanno ribadito a suon di numeri e a chiare lettere le loro posizioni contro: soprattuto contro le lobby della finanza fin qui andate in appoggio ai Clinton e agli Obama. Una svolta epocale, quella imboccata con la vittoria di Donald Trump alle elezioni Usa, che arriva a stretto giro dal verdetto britannico sulla Brexit. Un concetto ripreso e rilanciato dal numero uno del Carroccio che, nella sua analisi sul voto americano riportato alla realtà di casa nostra, ha aggiunto: «Per la Lega è il momento di osare dopo la Brexit e la vittoria di Trump… A Firenze – ha quindi sostenuto Salvini – proporrò alla Lega chequella di oggi sia l’inizio di qualcosa, di una lunga marcia: è veramente una bella giornata contro tutto».
L’invito di Salvini a «guardare cosa accade nel mondo»
Non solo: continuando a commentare alla radio di partito il risultato delle presidenziali americane, Salvini ha ripetuto più volte di considerare la manifestazione di sabato a Firenze per il no al referendum costituzionale un appuntamento fondamentale per il centrodestra. «Sabato a Firenze lanceremo la nostra prospettiva», ribadendo a chiare lettere come sia ora di «scoprire le carte in tavola e buttare il cuore oltre l’ostacolo». E ancora: la vittoria di Trump ha rafforzato nel leader del Carroccio anche la convinzione che il centrodestra futuro debba sposare una linea dura nei confronti dell’Unione Europea. Dopo la vittoria di Trump, ha rilanciato infatti Salvini, occorre guardare che cosa «accade nel mondo, avere coraggio, onestà e idee chiare». E allora, ha concluso, «la settimana prossima tornerò a Mosca», convinto che ormai in Italia «Renzi è il passato remoto e i Cinque Stelle non riescono a prendere posizioni più niente».