Tor Bella Monaca, blitz contro il supermarket h24 della droga: 26 arresti

15 Nov 2016 13:36 - di Redazione

Maxi operazione della polizia contro il “mercato della droga H24” nel quartiere Tor Bella Monaca, alla periferia di Roma.
Alle prime ore del mattino agenti dei commissariati Casilino Nuovo, Appio Nuovo e della Squadra Mobile di Roma hanno dato l’assalto al quartiere per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 26 persone – 16 sono finiti in carcere, 10 ai domiciliari – accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, molteplici episodi di spaccio, violazione della normativa sulle armi e riciclaggio di denaro.
Dalle indagini è emersa l’esistenza di una struttura piramidale, capeggiata da due giovani pregiudicati, al servizio della quale vi era un notevole numero pusher e di intermediari che avevano a  disposizione notevoli quantitativi di droga e avevano il compito di rifornire i “venditori” delle dosi e di raccogliere il denaro proveniente dello spaccio.
Il blitz mattutino ha portato a 35 perquisizioni domiciliari alla ricerca di armi e droga e al sequestro di 12 veicoli utilizzati dai membri dell’associazione che operava fra le vie delle case popolari di via Giovanni Battista Scozza, 3 immobili e un terreno acquistati, secondo gli investigatori, con i proventi dell’attività illecite.
Le indagini che hanno portato la Direzione Distrettuale Antimafia a richiedere il provvedimento di custodia cautelare sono partite nel 2014 e hanno portato, in due anni, all’arresto in flagranza di 53 appartenenti al sodalizio criminale, alla denuncia di 10 persone, al sequestro 34mila euro provento dello spaccio, di due armi da fuoco, 500 grammi di cocaina confezionate in 1.760 dosi, e di un chilo e mezzo di hashish e marijuana.
Entrata nell’immaginario collettivo come uno dei quartieri più degradati e violenti della Capitale, Tor Bella Monaca, “Torbella” per alcuni dei suoi abitanti che fanno sfoggio di un certo slang sui Social Media, riunisce abusivismo edilizio ed edilizia economica e popolare ma è stata lasciata per tanti anni senza servizi né collegamenti consentendo così alla criminalità organizzata di infiltrarsi e di prenderne possesso.

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