Tre immigrati africani in manette a Rieti: spacciavano vicino le scuole
Gli vengono contestati oltre 400 episodi di spaccio di dosi di marijuana e hashish cedute a giovani consumatori, in molti casi anche appena quattordicenni. Nel corso di varie perquisizioni sono stati trovati in possesso di ingenti quantitativi di sostenze stupefacenti e, soprattutto, hanno destato allarme tra la comunità reatina – famiglie con figli giovanissimi in testa a tutti – per l’intensità della loro attività criminale che avrebbe contribuito a far registrare un inqueitante aumento del fenomeno a livello locale.
Droga, 3 immigrati africani in manette a Rieti
Così, tre giovani immigrati, provenienti chi dal Gambia chi dalla Guinea Bissau, sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Rieti nell’ambito di un’indagine sullo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi di alcuni istituti scolastici del capoluogo reatino. Ai tre, secondo gli elementi raccolti dalla polizia, vengono contestati oltre 400 episodi di spaccio di dosi di marijuana e hashish passate anche a giovani consumatori e il dato secondo cui, nel corso delle indagini coordinate dal capo della Mobile reatina Antonella Maiali e dalla pm Luana Bennetti, sono state sequestrate decine di dosi già confezionate e oltre 300 grammi tra marijuana e hashish. Le dosi, in base a quanto ricostruito dagli investigatori al lavoro sul caso, venivano cedute, previo contatto telefonico, a un prezzo che oscillava tra i 5 e i 10 euro. «Si tratta di episodi – ha commentato allora il questore di Rieti Gualtiero D’Andrea rendendo noti i particolari dell’indagine – che hanno creato particolare allarme sociale: per questo mi sento in dovere di lanciare un appello alle famiglie a fare rete per contrastare questo fenomeno denunciando immediatamente chi lo alimenta».