Vendetta sul cane del vicino: lo ammazza a fucilate e fa sparire la carcassa
Ha ucciso il cane del vicino perché, a suo dire, infastidiva le sue galline. È accaduto a Montecompatri, ai Castelli romani. Al termine di indagini, i carabinieri della stazione Montecompatri hanno denunciato per uccisione di animali e porto abusivo di armi un pensionato incensurato di 70 anni pensionato. Le indagini sono partite in seguito alla denuncia di un cittadino, vicino di casa dell’anziano, che segnalava la scomparsa sospetta del suo cane Husky di 6 mesi. Secondo quanto si è appreso il pensionato, messo alle strette, ha confessato di averlo ucciso l’ animale sparandogli con il suo fucile regolarmente denunciato per la caccia perché il cane era più volte entrato nella sua proprietà azzannando le galline. A quanto accertato dai carabinieri, il 70enne si è poi disfatto della carcassa dell’animale avvolgendolo in un sacco di tela e gettandolo in un canneto. I militari l’hanno recuperata e hanno anche sequestrato il fucile.
Tanti i casi di liti con uccisione dei cani
Il caso laziale non è il primo, spesso le cronache segnalano efferate vendette compiute ai danni dei poveri cani tra vicini litigiosi. Uno dei più curiosi, qualche mese fa, a Torino, dove Arturo, che abbaiava troppo, è stato ucciso lentamente con le noci, e soprattutto con i gusci, dal vicino di casa del suo padrone. Lo ha stabilito il tribunale di Torino che ha condannato ad un anno di reclusione Mario Macrì, residente a La Loggia, per maltrattamenti di animali. Secondo il giudice sono state proprio le noci ad uccidere Arturo, un grosso meticcio che si è ammalato nel 2010 ed è morto pochi mesi dopo senza che nessuna terapia potesse salvarlo. Gli esperti che sono stati ascoltati in aula hanno stabilito infatti che le noci, in grande quantità, sono tossiche per il cane almeno tanto quanto il cioccolato ma il suo padrone ci ha messo molto tempo ad accorgersene.