CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Vola Marine Le Pen: Francia, sarà ballottaggio “destra contro destra”

Vola Marine Le Pen: Francia, sarà ballottaggio “destra contro destra”

Esteri - di Redazione - 20 Novembre 2016 - AGGIORNATO 21 Novembre 2016 alle 14:17

Mai come di questi tempi, una premessa è d’obbligo. I sondaggi vanno maneggiati con molta cura, come testimoniano sia la “Brexit” che, soprattutto, la vittoria di Donald Trump. Detto questo, di una cosa si può essere certi. E la certezza non viene dai sondaggi, pur univoci nell’indicare questa direzione, ma dall’umore profondo che permea la società, dalle lettere ai giornali, dalle proteste di piazza: le presidenziali francesi del marzo 2017 saranno la Waterloo di Françoise Hollande e un colpo durissimo per il Psf, lo scrive “l’Unità”.
Hollande è dato sotto al 10%
Nella Terra dei Lumi, il populismo ha una connotazione fortemente di destra, ultranazionalista. Destra moderata e destra aggressiva, radicale: a dividerle non sono sfumature ma pur sempre di destre si tratta. I socialisti devono fare i conti con il disastro-Hollande il presidente più impopolare della storia di Francia. A poco più di cinque mesi dalle presidenziali in Francia, se il candidato del centrodestra dovesse essere Alain Juppé, al primo turno sarebbe sua la vittoria (con il 31%), davanti alla candidata del Front National Marine Le Pen (con il 27%). I due andrebbero dunque al ballottaggio. È quanto emerge da un sondaggio di Cevipof, in collaborazione con Le Monde, e realizzato da Ipsos-Sopra Steria, che prende in considerazione la possibilità appunto che Juppé vinca le primarie del centrodestra e il partito socialista candidi il presidente uscente François Hollande (accreditato di un misero 9%).
Sarà Juppé contro Le Pen
Basse anche le stime, almeno per ora, per l’ex ministro dell’Economia Emmanuel Macron, che ha annunciato di recente la sua candidatura come indipendente, per ora dato al 10%. Meglio il candidato della sinistra-sinistra Jean-Luc Mélenchon (al 13%). E alla base della disfatta della gauche c’è, sopra ogni altra cosa, la crescita delle diseguaglianze, prodotto di una disastrosa politica economica e sociale condotta dall’Eliseo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

20 Novembre 2016 - AGGIORNATO 21 Novembre 2016 alle 14:17