Gasparri: «In questo referendum punte di servilismo senza precedenti»
Mai a questi livelli. ««Il collateralismo sfociato in servilismo di molte associazioni di categoria ha avuto, in occasione di questo referendum, punte mai viste nel passato». Lo dichiara il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri. «Ci riferiamo a organizzazioni del mondo agricolo, del mondo imprenditoriale e a tante altre».
I vertici delle categorie si sono asserviti
E non solo. Non vanno dimenticate «tante imprese pubbliche, a cominciare dalla Rai». La realtà dei fatti è un’altra. «Gli associati di quelle organizzazioni, evidentemente come la maggioranza degli italiani, hanno votato No al referendum». E l’ha fatto «contro Renzi». E anche contro i loro presidenti di categoria». È gente libera «e non asservita alle indicazioni ricevute».
Gasparri visiterà le aziende
«È per questo – dice Gasparri – che ho accettato l’invito di molti iscritti a organizzazioni di grande importanza per incontrarli». È infatti necessario «ripristinare la democrazia e la libertà». I cappellini gialli della nota organizzazione agricola «mobilitati su ordini e costrizione in molti eventi non li dimentichiamo». Così come non possono esssre dimenticate «le lettere ai dipendenti di alcune aziende». Gasparri fa sapere che andrà a visitare quelle aziende nall’insegna di “libero prosciutto in libero Stato”, per unire un’ironia dissacrante a una verità denunciante.
«La Camusso ora… parli ai lavoratori»
«Abbiamo assistito ad autentiche vergogne», continua Gasparri. «Andremo, organizzazione per organizzazione, a parlare con la base indignata che chiede colloqui e confronto in nome della libertà all’interno delle realtà nelle quali si è vista negare diritto di espressione. Quanto ai sindacati, Camusso ha avuto perfino il coraggio di firmare un accordo-quadro che sa essere finto e privo di coperture. Adesso lo vada a raccontare ai lavoratori che ha tradito».