Berlusconi : «Da Vivendi operazione ostile. Non ci ridimensioneranno»
«Da Vivendi operazione ostile. Ma non ci ridimensioneranno». Berlusconi entra direttamente in campo sull’opa Vivendi dopo una giornata convulsa. «Non abbiamo alcuna intenzione – dice Berlusocni – di lasciare che qualcuno provi a ridimensionare il nostro ruolo di imprenditori. Per questo abbiamo aumentato la nostra partecipazione e continueremo a farlo nei limiti consentiti dalle leggi. Vivendi ha avuto l’opportunità, con l’accordo strategico firmato nello scorso aprile, di avviare con Mediaset una collaborazione che si preannunciava proficua per entrambi i gruppi».
Con quasi 5 miliardi di fatturato e oltre 20 mila dipendenti, Fininvest è una delle maggiori realtà imprenditoriali italiane. L’impero fondato da Silvio Berlusconi è controllato tramite 7 holding, 4 rimaste in mano al Cav., per il 60% complessivo. Altre 3 holding sono dei cinque figli: Marina e Piersilvio con il 7,65% (holding IV e V); Barbara, Luigi ed Eleonora con il 21,42% complessivo (holding XIV). Fininvest ha il controllo di Mediaset, Mondadori, Mediolanum, il Milan in uscita dal gruppo, il 2% di Mediobanca più altri investimenti. Gran parte del patrimonio immobiliare, incluse le residenze più famose è invece custodito nella società Dolcedrago, di proprietà esclusiva del Cavaliere. Nel 1994 all’interno di Fininvest c’erano già il Milan, Mondadori e le televisioni. Nel 1995 nacque la società di distribuzione cinematografica Medusa, nel 1996 Mediaset, in cui confluirono le tv e Publitalia, venne quotata in Borsa, seguita a ruota da Mediolanum, società di risparmio gestito di cui è comproprietario Ennio Doris.