«Caro Dio portati via Donald Trump». Bufera sull’attore Charlie Sheen

29 Dic 2016 18:53 - di Laura Ferrari

Stavolta Charlie Sheen l’ha fatta grossa: dopo la morte nell’arco di pochi giorni di Carrie Fisher, la principessa Leila di Star Wars, della madre Debbie Reynolds e del cantante George Michael, la star di Platoon e Wall Street (vero nome Carlos Estevez) ha auspicato su Twitter che il prossimo ad andarsene sia Donald Trump. «Caro Dio, il prossimo sia Trump, ti prego», ha scritto Sheen sul sito di microblogging attirandosi l’ira dei conservatori. Sheen, che è figlio di Martin Sheen, il benevolo presidente Josiah Bartlet di West Wing, non è d’altra parte stato il solo ad attirarsi gli strali della destra per aver usato la coincidenza della raffica di lutti nel mondo dello spettacolo per attaccare Trump: «La morte arriva in tre: George Michael, Carrie Fisher, l’integrità dell’Ovale Office», aveva twittato Alec Baldwin, l’attore che ha dato sui nervi al tycoon con una imitazione al vetriolo su Saturday Night Live.

Charlie Sheen, una vita piena di eccessi

Charlie Sheen è celebre per i suoi eccessi. Nel 2011 sul set di Due uomini e mezzo, venne licenziato nonostante fosse il protagonista della sit-com più vista d’America. La fama e il potere dell’attore non riuscirono a far cambiare idea ai vertici della Warner Bros. che, impensieriti dal comportamento bizzarro e imprevedibile di Sheen, decisero di licenziarlo. Pochi mesi dopo l’attore fece sapere di essere HIV positivo e che il suo comportamento sul set era la conseguenza dell’aver ricevuto la ferale notizia sul suo stato di salute. Nell’aprile scorso, l’attore venne accusato di avere tentato di assoldare un killer per uccidere
l’ex fidanzata Scottine Ross. Parlando al telefono con un sicario, Sheen dice: «Questa stronza deve essere sepolta. Sono disposto a pagare anche ventimila dollari pur di uccidere la Ross». Per questa intercettazione, il Dipartimento di Polizia di Los Angeles ha aperto un’inchiesta penale contro la star. Dopo la rottura tra Sheen e la Ross, avvenuta nel 2014, la donna aveva già accusato l’ex compagno di aver abusato di lei sia mentalmente sia fisicamente, oltre ad averle nascosto il fatto di essere affetto da tempo del virus dell’HIV.

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