Colonia, un anno fa le violenze alle donne. Città blindata per San Silvestro
Lo scorso anno la città di Colonia era finita sotto i riflettori dell’intero Occidente a causa delle violenze e delle aggressioni che avevano funestato la notte di San Silvestro durante i festeggiamenti per l’arrivo del 2016.
Nuove misure a Colonia
Dopo quella bruttissima avventura, che aveva coinvolto centinaia di donne preda di immigrati senza più freni inibitori, Colonia si prepara al Capodanno 2017 con nuove misure di sicurezza, aggiornate e rafforzate anche dopo l’attentato di Berlino. Per garantire la sicurezza di quanti arriveranno in città per festeggiare la fine dell’anno, è stato ribadito l’impiego di 1.500 poliziotti e di 40 telecamere di sorveglianza e la creazione di una zona di sicurezza attorno alla piazza su cui si affacciano il Duomo e la stazione centrale, nella quale sarà vietato sparare petardi e fuochi d’artificio.
Sbarrati ponti e strade di accesso
In questa piazza avvennero un anno fa le aggressioni sessuali di immigrati alle donne: allora in azione c’erano solo 140 poliziotti. Come misura anti-terroristica, verranno sbarrati ponti e strade di accesso alle aree dove si radunerà la folla, attraverso blocchi di cemento o mezzi pesanti della polizia, in modo da rendere impossibili attentati come quello di Berlino. Inoltre, per motivi di ordine pubblico è stata vietata una manifestazione annunciata per quella notte dal partito neonazista Npd.
Un anno fa 516 denunce
Un anno fa la polizia aveva spiegato che l’orda di delinquenti che hanno assalito le donne a Colonia e anche in altre città della Germania (come Amburgo e Stoccarda) era stata convocata attraverso il passaparola sui social. La maggior parte degli aggressori proveniva da paesi del Nord Africa. Le denunce dopo quella tragica notte erano state 516, la metà delle quali per molestie sessuali.
In un rapporto choc sulle violenze di Capodanno la polizia federale ha fornito numeri allarmanti: sono state 1200 le donne aggredite per un totale di circa 900 reati. Alle drammatiche azioni hanno partecipato in totale circa 2.000 uomini. A fronte di questi numeri da capogiro, sono solo 120 i sospetti su cui la magistratura ha indagato e solo quattro le condanne.