Disastro aereo in Russia, errore umano o guasto. Non è stato un attentato
Il ministero dei Trasporti russo Maxim Sokolov in un discorso tv scarta l’ipotesi dell’attentato terroristico e afferma che è stato probabilmente un errore del pilota o un guasto tecnico a causare il disastro aereo sul Mar Nero, dove un Tu-154 dell’esercito si è schiantato due minuti dopo il decollo da Sochi uccidendo gli 84 passeggeri e otto membri dell’equipaggio che erano a bordo.
La lista delle vittime
La lista delle vittime include 8 membri dell’equipaggio, 8 militari, due civili, un membro di un’organizzazione umanitaria internazionale, 9 giornalisti e i 64 membri del Coro dell’Armata Rossa. Fondato nel 1928, è conosciuto in tutto il mondo. Nel 2004 si esibì in Vaticano per i 26 anni del pontificato di Giovanni Paolo II e nel 2013 accompagnò Toto Cutugno al Festival di Sanremo. A bordo c’era anche Yelizaveta Glinka, in Russia nota con il soprannome di Dottor Liza per il suo impegno umanitario nell’est dell’Ucraina e in Siria. La sua fondazione Spravedlivaya Pomoshch (Just Help) ha fatto sapere che si trovava sul volo militare per portare un carico di medicine in un ospedale siriano.
Si cercano i corpi delle vittime
Le squadre di soccorso continuano anche la ricerca dei corpi delle vittime, tra le quali figurano anche i membri del coro dell’Armata rossa. Circa 3.000 soccorritori sono al lavoro sul luogo dell’incidente nel Mar Nero con elicotteri, droni e imbarcazioni. I rottami sono sparsi in un’area di 1,5 km lungo la costa, alla profondità di circa 50-100 metri.
Putin dichiara una giornata di lutto nazionale
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato oggi 26 dicembre giorno di lutto nazionale per le vittime dell’aereo caduto nel Mar Nero.”Ci sarà un’inchiesta approfondita sulle ragioni della catastrofe, e faremo di tutto per fornire il nostro sostegno alle famiglie delle vittime.