Hofer: “La pena di morte? Se sarò presidente decideranno gli austriaci”
Il candidato alle presidenziali austriache Norbert Hofer non esclude categoricamente un referendum sulla reintroduzione della pena di morte. «Sono convinto che gli austriaci sappiano valutare con buonsenso quale tema possa essere sottoposto alla democrazia diretta», afferma il liberal-nazionale in risposta a un catalogo di 14 domande dell’agenzia Apa, precisando comunque che «la pena di morte non corrisponde ai nostri valori».
Alle presidenziali contro Hofer il verde Van Der Bellen
Il candidato verde Alexander Van der Bellen risponde invece che «i diritti umani e i diritti fondamentali non possono essere sottoposti a referendum». Alcune domande riguardano anche l’Alto Adige. Hofer e Van der Bellen ribadiscono entrambi la «funzione tutrice» di Vienna nei confronti di Bolzano, ma sono divisi sulla richiesta di doppia cittadinanza italo-austriaca per i sudtirolesi. Mentre Hofer si dice «assolutamente d’accordo», per Van der Bellen la competenza in materia è di governo e parlamento.
Domenica l’Austria sceglierà tra Hofer e il candidato della sinistra
Domenica 4 dicembre l’Austria deciderà, dopo annullamenti e rinvii del voto, il suo presidente. Il vincitore del testa a testa tra il verde Van der Bellen e il liberal-nazionale Norbert Hofer, verrà forse proclamato solo lunedì oppure addirittura martedì, dopo lo scrutinio dei voti per corrispondenza, che erano già decisivi la scorsa primavera, ma anche causa dell’annullamento
del voto. I sondaggi danno i due in assoluta parità, saranno perciò gli indecisi, che all’ultimo si recheranno alle urne, a indicare il prossimo inquilino della Hofburg. Alto come mai il numero dei voti per corrispondenza che tradizionalmente favoriscono i candidati di sinistra oppure liberali, in questo caso Van der Bellen.