Intervento record su un bimbo piuma: pesava 750 grammi. È stato salvato
È la notte di Natale. Un bimbo piuma, molto prematuro, che pesa soli 750 grammi, viene operato con successo al Policlinico di Milano. Aveva una grave perforazione intestinale che ha costretto i medici di un altro ospedale lombardo (in cui il piccolo è nato) a inviarlo d’urgenza al Policlinico. Ora il bimbo sta bene e sta affrontando il percorso di assistenza tipico dei bambini nati così prematuri.
Il bimbo piuma è nato alla 25.esima settimana
Il piccolo Marco (nome di fantasia) è venuto alla luce alla 25/ma settimana di gravidanza. Molto prima delle 40 settimane previste normalmente. Il suo peso era di 750 grammi: la metà di 1,5 kg, cioè il limite sotto il quale si parla di “bimbo piuma”. «Il bimbo – spiega Ernesto Leva, direttore della Chirurgia pediatrica del Policlinico di Milano, che ha effettuato l’intervento chirurgico – è nato in un altro ospedale. E lì, per una settimana, si è adattato bene alla vita. Poi ha iniziato a sviluppare i sintomi di una grave perforazione intestinale».
Perforazione intestinale
La perforazione intestinale in bimbi così piccoli succede a causa di problemi di circolazione del sangue. Il loro intestino è molto immaturo e questo aumenta il rischio che qualcosa non funzioni correttamente. È proprio quello che è accaduto al piccolo Marco e per questo è stato necessario un intervento d’urgenza. Il bimbo è stato subito trasferito al Policlinico di Milano. «Nonostante fosse la notte di Natale – aggiunge Leva – in Policlinico eravamo già pronti, come se fosse un giorno qualunque». L’operazione è riuscita perfettamente. Fondamentale il lavoro di squadra dei chirurghi con neonatologi, personale infermieristico e anestesisti.
Marco ora sta bene
«Marco ora sta bene – conclude Fabio Mosca, direttore della Neonatologia – e ha un decorso regolare per un bimbo comunque delicato e che ha bisogno di molte cure. Lo aspetta una degenza lunga, ma grazie all’intervento chirurgico e alle attente cure dei neonatologi tutto si sta risolvendo per il meglio. In futuro lo aspetta una vita assolutamente normale».