Italiano ucciso a Rio: fermati in 7, riconosciuti dal cugino della vittima (Video)

9 Dic 2016 15:48 - di Martino Della Costa

Il procuratore di Rio al lavoro sul caso dell’omicidio di Roberto Bardella, il 52enne turista di Jesolo, ucciso ieri da alcuni trafficanti dopo essere entrato per sbaglio con la sua moto nella favela Morro dos Prazeres di Rio de Janeiro, non ha dubbi: la vittima sarebbe stata scambiata per un poliziotto. Intanto, mentre le ipotesi si affastellano e si cercano i riscontri d’indagine, la polizia brasiliana ha arrestato sei persone e disposto il fermo di un adolescente accusati di aver partecipato al delitto. da quanto emerge, secondo gli inquirenti, i sette sospetti sono stati identificati su un album di ricercati dal cugino della vittima, Rino Polato, 59 anni, che avrebbe assistito al crimine, salvandosi inspiegabilmente.

Brasile: turista italiano ucciso, fermati sette sospetti 

Frattanto emergono nuovi particolari sull’accaduto. Secondo quanto riferito ai media dal commissario Fabio Cardoso, titolare della sezione omicidi della polizia civile, che sta indagando sul caso, Polato sarebbe rimasto per circa due ore nelle mani dei banditi, rinchiuso dentro un’auto, nel cui bagagliaio era stato gettato il cadavere di Bardella. In base alle ricostruzioni fornite dal sopravvissuto all’agguato mortale, i due italiani stavano tornando da una visita al Cristo Redentore e volevano proseguire verso la spiaggia, nella Zona Sud cittadina, quando un applicativo per cellulari li avrebbe condotti erroneamente fino al Morro dos Prazeres. Entrati per sbaglio nella favela, i due si sarebbero trovati davanti all’improvviso un gruppo composto da una dozzina di uomini armati che ha cominciato a sparargli contro. Bardella, che aveva una piccola telecamera sul casco, secondo gli inquirenti potrebbe essere stato scambiato per un poliziotto: il turista è stato raggiunto da due proiettili, uno alla testa e l’altro al braccio, ed è morto immediatamente. Polato sarebbe invece stato rilasciato in seguito, senza ferimenti, in una strada di accesso alla baraccopoli. 

Gli arrestati riconosciuti nell’elenco dei ricercati più pericolosi 

Per questo efferato e inspiegabile delitto, dunque, sei persone sono state arrestate e un adolescente è in stato di fermo a Rio de Janeiro per sospetto coinvolgimento nella morte del turista italiano. Una morte avvolta dal mistero, a cui l’ipotesi proposta dagli inqurenti dell’erroneo scambio di persona fornirebbe una spiegazione possibile. A battere questa strada, allora, molti media locali, che aggiungono anche che i sette sospettati sarebbero stati identificati dal cugino della vittima, Rino Polato di 59 anni, finito con Bardella nella favela e riuscito a uscirne miracolosamente salvo. Tra i vari, allora, in particolare il quotidiano O Globo riporta l’informazione secondo cui Polato avrebbe riconosciuto i sette da un elenco di foto dei criminali più ricercati della regione. I più pericolosi, e letali.

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