Maxisequestro di botti illegali a Roma (non le girandole odiate dalla Raggi)
Un’operazione a largo raggio, in varie zone della Capitale. La Guardia di Finanza di Roma ha sequestrato 715 chili di botti illegali. Quelli veri, non certo le stelline dei bimbi che la Raggi voleva vietare. Solo due giorni fa il Tar del Lazio ha deciso di sospendere l’ordinanza della sindaca contro l’uso dei petardi nella notte dell’ultimo dell’anno.
Tra i botti illegali le “batterie pirotecniche”
Le Fiamme Gialle hanno rinvenuto 155 chili di materiale esplodente durante un controllo a un’auto nel quartiere di Centocelle. Tra i botti illegali c’erano anche le cosiddette “batterie pirotecniche” normalmente destinate ad essere usate da esperti del settore. In altri tre interventi, eseguiti dai finanzieri del I Gruppo Roma, è stata individuata e sequestrata oltre mezza tonnellata di botti illegali.
I blitz da Centocelle al Casilino
Il colpo maggiore in uno scantinato di un palazzo in zona Policlinico Casilino, dove, in spregio di qualsiasi elementare norma di sicurezza e ponendo seriamente a rischio l’edificio e i suoi occupanti, un 52enne italiano deteneva illecitamente 336 chili di artifici pirotecnici. I finanzieri sono risaliti a lui grazie ad alcuni annunci pubblicati su internet. Cinque persone sono state denunciate mentre gli oltre 12.000 articoli pirotecnici sono stati sequestrati. Per essere successivamente distrutti. I prodotti erano destinati ad invadere il mercato nero capitolino, in previsione del Capodanno.