Meloni: “E’ guerra, chi lo nega è complice”. E FI evoca Kennedy: “Ich Binn Ein Berliner”
“Ancora un attacco contro l’Europa sferrato dal terrorismo islamico, che odia la nostra civiltà, i nostri valori, la nostra libertà. Ancora sangue innocente versato sulle strade del vecchio Continente. Siamo in guerra: chi lo nega è complice”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Gli azzurri invece evocano il celebre discorso di John Kennedy nel 1963 in una Berlino divisa: “Con le parole di Kennedy, perché anche oggi siamo tutti berlinesi”. Lo si legge sui profili social di Forza Italia dove, dopo l’attacco al mercatino di Natale di Berlino, compare l’immagine con la celebre frase “Ich Bin Ein Berliner”. “Ci feriscono al cuore attaccando Berlino e usando uno dei nostri simboli, il Natale. Siamo vicini al popolo tedesco e a famiglie vittime”, scrive da parte sua su Twitter Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, che esprime la sua vicinanza anche alla Federazione Russa e la ferma condanna dell’atto terroristico che ha portato all’uccisione dell’ambasciatore Karlov. “Attentato al mercato di #Natale a #Berlino. Condanna senza se e senza ma. Uniti contro terrorismo!”, scrive invece su Facebook il governatore della Liguria e consigliere politico di Silvio Berlusconi Giovanni Toti.
La Lega: è guerra, l’Europa si svegli
Reazioni anche dalla Lega Nord: “Dolore per le vittime e i feriti di Berlino. Ma adesso l’Europa si vuole svegliare? Abbiamo un nemico dichiarato che continua a farci la guerra in nome di uno Stato che non esiste, un nemico che continua a colpirci al cuore e lo fa senza nessun preavviso. Basta porgere l’altra guancia, bisogna prenderli a schiaffoni questi fanatici”. Lo afferma Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord. “Ci siamo inchinati alle loro volontà, accettando di cancellare la nostra identità, togliendo crocifissi, presepi e qualunque cosa potesse disturbarli – aggiunge – ci siamo fatti invadere, addirittura ci siamo presi delle loro ditte che arrivano a imporre ai nostri cittadini, per assumerli, la conoscenza e la pratica della religione islamica, qui a casa nostra. E noi, al posto che contrastarli e fargli la guerra, cosa facciamo? Imponiamo delle sanzioni alla Russia che è l’unico Stato che li contesta militarmente. Svegliati Occidente, perché altrimenti la nostra fine è dietro l’angolo”, conclude Calderoli.