Nigeria, Boko Haram fa 57 morti al mercato. Le kamikaze erano ragazzine
È di 57 morti e 177 feriti, tra cui 120 bambini, il bilancio del duplice attentato compiuto venerdì da due donne che si sono fatte esplodere in contemporanea ai due ingressi del mercato ortofrutticolo di Madagali, nel nord-est della Nigeria. Lo hanno reso noto le autorità, confermando che il sanguinoso attentato va attribuito agli integralisti islamici Boko Haram e che a compierlo sono state due studentesse.
Boko Haram colpisce dalla foresta
I terroristi, seppure costretti a ritirarsi nella foresta di Sambisa dall’offensiva governativa, continuano a colpire la popolazione inerme. La città di Madagali, liberata circa un anno fa, si trova proprio vicino alla foresta di Sambisa, diventata quartier generale di Boko Haram.
Donne e bambini usati come kamikaze
L’identificazione delle due kamikaze è avvenuta poco dopo la strage ed è stata poi confermata dalle autorità nigeriane, che hanno parlato di due studentesse. Le kamikaze si sono fatte esplodere nelle aree del mercato in cui si vendono il riso e gli abiti usati. Non è la prima volta che Boko Haram impiega donne e giovanissimi per compiere le proprie stragi. Nel dicembre 2015 altre due donne si erano fatte esplodere nella stazione degli autobus proprio vicino al mercato colpito ora, mentre un rapporto Unicef dell’agosto di quest’anno ha rivelato che i bambini sono un kamikaze su 4 tra quelli mandati a morire da Boko Haram.