Palermo, i Centri sociali occupano la Cattedrale per protesta contro Salvini (video)

17 Dic 2016 14:56 - di Paolo Lami

Hanno occupato la Cattedrale di Palermo. E hanno prima fatto resistenza contro i carabinieri intervenuti per liberare la Basilica, poi aggredendoli e insultandoli. Una ventina di esponenti dei Centri sociali palermitani capitanati da Giorgio Martinico, esponente del Collettivo Universitario Autonomo e del Centro Sociale ExKarcere, hanno tentato così di impedire l’ingresso, nella Chiesa metropolitana di Palermo, del leader della Lega e del Movimento Noi con Salvini, Matteo Salvini, giunto in visita in città insieme al segretario nazionale del movimento Angelo Attaguile.

Mentre Salvini sbarcava all’aeroporto di Palermo, i gruppettari si radunavano alla spicciolata all’interno della Cattedrale palermitana decisi a impedire l’ingresso del segretario della Lega il cui programma del tour in città prevede, fra l’altro, proprio una visita alla Basilica per la deposizione di una corona di fiori sulla tomba di Federico II.

Le forze dell’ordine intervenute hanno tentato in tutte le maniere di convincere con le buone gli esponenti dei Centri sociali a lasciare la Chiesa cercando anche un dialogo ma il gruppo ha prima rifiutato di uscire poi ha fatto, compatto, resistenza passiva e, una volta accompagnati alla porta, si è scagliato contro i carabinieri.

Nel video del Giornale di Sicilia si vedono tre carabinieri e alcuni funzionari sospingere i no global verso l’uscita e una ragazza afferrare e strattonare pesantemente un ufficiale dei carabinieri in borghese. Una volta accompagnati all’esterno della Cattedrale partono gli insulti contro i carabinieri: «pezzi di merda, buffoni, schifosi», urlano i militanti dei Centri Sociali all’indirizzo di una decina di carabinieri in assetto antisommossa. Ed espongono uno striscione “La Sicilia ai siciliani – Itivinni in Padania”.

L’assedio alla Cattedrale per dare inizio alle contestazioni contro il leader della Lega nord e leader del Movimento Noi con Salvini era iniziato in sordina. Il gruppetto attendeva l’arrivo di Salvini il cui programma, prevede, fra l’altro, la deposizione di una corona di alloro alla stele che ricorda la strage di Capaci lungo l’autostrada.

A seguire, appunto, la tappa alla Cattedrale di Palermo, alla tomba di Federico II e la visita al santuario di Santa Rosalia sul Monte Pellegrino. Appena sbarcato, per nulla intimorito dalla protesta nella Cattedrale, Salvini si è fermato a fare colazione in un bar con un cannolo, il tipico dolce siciliano, ordinandone poi un chilo da riportarsi a casa.

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