Gasparri: «Lottizzazione veltroniana in Rai: un altro flop pagato da noi»
Veltroni fa un altro flop con i soldi nostri. Non si placano le polemiche sulla trasmissione- scandalo della Rai – Gli occhi cambiano – dai costi molto elevati ma dagli ascolti miserrimi per l’Ammiraglia Rai.. “Non abbiamo ancora ricevuto risposta dall’Azienda di Viale Mazzini sui compensi erogati a Veltroni per fargli massacrare, da autore di pessimi documentari, gli ascolti di Rai Uno. La Rai si comporta come una loggia massonica, nemica della trasparenza. nella trasmissione di mercoledì Veltroni ha ottenuto l’otto per cento di ascolti, come lunedì“. La dichiarazione durissima è del senatore Maurizio Gasparri (FI), che ha presentato un’interrogazione in commissione di Vigilanza per sapere, appunto, a quanto ammontino i compensi destinati a Walter Veltroni, fallimentare autore per conto della Rai. Dopo il costosissimo flop del programma, ostinatamente trasmesso in prima serata su Rai Uno, Dieci cose, continua la “tragedia veltroniana“, come l’ha definita Gasparri. “Ha imposto – prosegue – un suo documentario sempre su Rai Uno, che consente all’ex segretario Pd di giocare con le teche Rai. Dopo un esordio catastrofico all’8 per cento, si è registrata mercoledì sera una lieve risalita con una puntata stile ‘Techetechete’, con sketch comici d’annata che quando la Rai mette insieme da sola fa il doppio degli ascolti. Hanno consentito, insomma, a un vecchio gestore di vicende Rai di aggiungere al vitalizio i compensi pagati con il canone per programmi fallimentari. La Rai sarà contenta che dall’8 per cento gli ascolti siano leggermente risaliti. Ma in realtà sono largamente al di sotto della media di trasmissioni simili. Incollare pezzi di vecchi programmi lo potrebbe fare chiunque. Siamo di fronte a un caso di lottizzazione autoriale veramente vergognoso”.
Gasparri: «Il flop di Veltroni pagato con i soldi nostri»
Un flop per il quale Veltroni è stato pagato a peso d’oro, utilizzando il materiale di prim’ordine che hanno le Teche Rai. Non solo, quindi un lavoro che chiunque al montaggio avrebbe potuto condurre e con compensi infinitamente inferiori. Oltretutto il materiale è stato utilizzato da Veltroni in modo molto molto discutibile, sostiene il vicepresidente del Senato. Insomma, con alle spalle trasmissioni di dubbio successo e «con un analogo deserto di pubblico, Veltroni continua a vivere un incredibile privilegio», prosegue il senatore azzurro. «Lo pagano con i soldi dei cittadini per creare grave danno alla Rai. Una vergogna sulla quale chiedo una immediata riunione della Vigilanza per discutere di ragioni, costi e complicità di questa orrenda operazione di neo-lottizzazione. La Rai va sanzionata duramente per questa sua condotta suicida”.