Roma, riecco le inutili domeniche ecologiche: stop ad auto e motorini

9 Dic 2016 15:39 - di Antonella Ambrosioni

Inutilmente e sconsideratamente tornano, giunta dopo giunta, le domeniche cosiddette ecologiche. Stop ad auto, moto e motorini domenica prossima a Roma, secondo il  programma dell’amministrazione Raggi. In assenza di idee risolutive, inizia l‘inutile ed ipocrita cura dell’inquinamento, secondo l’iniziativa che avrebbe l’obiettivo di “contenere le emissioni inquinanti, contribuire a sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche inerenti l’inquinamento e promuovere la diffusione di modelli culturali alternativi tesi al miglioramento degli stili di vita”, si legge sul sito del Campidoglio.  Dopo quella di domenica prossima, le altre domeniche ecologiche sono previste il 22 gennaio, il 26 febbraio e il 26 marzo 2017.

L’ipocrisia delle domeniche ecologiche

Le rilevazioni smentiscono che questi blocchi del traffico contribuiscano a ridurre lo smog e l’aspetto “didattico” lascia il tempo che trova, anzi si trasforma in una autentica presa per i fondelli: se la domenica si esce a piedi, ma il lunedì si è costretti a riprendere la macchina perché i servizi pubblici sono inesistenti, si si capisce che per Roma non c’è domenica ecologica che tenga. Eppure anche la Raggi, in mancanza di idee, prosegue nell’iutile rito. I valori si abbassano un po’, ma il giorno dopo si ricomincia nello stesso, insostenibile modo. Come di consueto, quindi, si prevede “il divieto totale della circolazione ai veicoli dotati di motore endotermico nella Fascia Verde nelle fasce orarie 7.30-12.30 e 16.30-20.30. Sono esentati dalle restrizioni i veicoli a trazione elettrica e ibridi; i veicoli alimentati a metano e a GPL; gli autoveicoli ad accensione comandata (benzina) Euro ‘6’; gli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro ‘6’; i ciclomotori a 2 ruote con motore 4 tempi Euro ‘2’; i motocicli a 4 tempi Euro ‘3’”.

Una misura che non riduce lo smog

Questo vero e proprio palliativo una tantum per abbattere lo smog è una misura adottata “considerando che i valori delle concentrazioni degli inquinanti PM10 ed NO2 risultano tuttora elevati ed in particolare le concentrazioni dell’NO2 sono ad oggi significativamente più elevate degli attuali valori limite fissati dalle norme vigenti per le quali vi è la costituzione in mora da parte della Commissione Europea per l’agglomerato di Roma”, si legge nelle motivazioni della disposizione. Initile dire -come sempre si è detto in queste occasioni – che si tratta di vere e proprie chiusure sconsiderate del traffico, visto che si è computato gli anni passati che l’inquinamento è provocato dal traffico veicolare al massimo per il 40%. Una misura che non abbatte lo smog e che invece abbatte i consumi, inibendo la mobilità delle persone notoriamente più libere la domenica. Da un problema ne nascono, quindi, due. Grande tattica. Da non dimenticare, poi, che la domenica prossima 11 dicembre e la successiva del 22 gennaio sono le più cruciali per le spese e per risollevare i consumi: la prossima domenica precede le Festività natalizie e per molti sarebbe una manna potersi muovere liberamente per procedere ai regali con calma; quella del 22 gennaio cade nel pieno dei saldi, unica occasione per molti per accedere a spese altrimenti inaccessibili. Lasciare a piedi le persona è come tagliargli ancor più le gambe, complimenti!

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