Rutelli spara sul Campidoglio : la città sta precipitando, poveri romani…
Anche Francesco Rutelli scende in campo sul fronte “Romafaschifo”. Da giorno tutti si cimentano a sparare su Virginia Raggi, cittadini, ex amici, ex sostenitori pronti a traslocare verso lidi meno disastrati. Lo scivolone dell’ordinanza di divieto dei botti di capodanno è solo l’ultimo di una lunga serie di gaffe della sindaca grillina. E Rutelli, da ex sindaco della Capitale, ci mette la sua parolina velenosa.
Rutelli: Roma è scoraggiante
Intervistato dal Quotidiano nazionale, Rutelli sottolinea che l’aspetto «più deprimente è lo scoraggiamento tra i cittadini. Se non si riesca a fare cose banali, pulire o riasfaltare una strada, o quelle ambiziose, la città regredisce rapidamente». L’ex sindaco gggiunge di volersi sottrarre alle polemiche, noblesse oblige, «altrimenti – dice – la politica diventa irreversibilmente come il Grande Fratello: una nomination, un’eliminazione dietro l’altra». Però non perdona ai Cinquestelle una serie di errori clamorosi: «L’inesperienza era scontata, gli elettori l’hanno anzi preferita a precedenti esperienze deludenti. Ma era stata promessa una squadra di governo e preoccupa che dopo sei mesi sia già cambiata mezza giunta e non ci sia in carica un capo di Gabinetto».
Il disastro grillino
E ancora: «Quanto conti, il disavanzo è fuori controllo, soprattutto c’è un disastro nelle aziende, Atac in testa. L’aiuto del governo sarebbe arrivato, per gli investimenti, con la candidatura Olimpica. Ma lei sa com’è finita…», dice ancora Rutelli al giornalista. Guai però a lasciare impantanare la città: «il governo ho sempre suggerito collaborazione leale e trasparente con Roma». Il governo Gentiloni? Rutelli, com’era prevedibile, non vuole andare al voto: «Io spero che non si tratti di una breve avventura, ma solo perché il Paese ha bisogno di rasserenarsi e di non rientrare nel vortice di un torneo elettorale all’ultimo sangue».