Scarcerato il clochard Galioto, spinse nel fiume lo studente Solomon
Torna libero Massimo Galioto, il senza fissa dimora accusato dell’omicidio dello studente Usa, Beau Solomon avvenuto a Roma la notte tra il 30 giugno e il primo luglio scorso. Galioto aveva spinto nel Tevere lo studente americano dopo una lite. Lo ha deciso il Gip di Roma che ha accolto un’istanza presentata dall’avvocato Michele Vincelli, difensore di Galioto. Sulla richiesta di scarcerazione la Procura aveva espresso parere negativo.
Scarcerazione negata a fine ottobre
Lo scorso 22 ottobre un’istanza di scarcerazione di Galioto era stata respinta. Il gip aveva in quell’occasione ribadito che si tratta di omicidio preterintenzionale, anche se la procura di Roma sosteneva che visti i filmati la posizione di Galioto doveva essere modificata in omicidio volontario.
Galioto ha trascorso 5 mesi in carcere
Beau Solomon morì dopo essere stato spinto nel Tevere a seguito di una lite con Galioto. Galioto ha trascorso 5 mesi in stato di detenzione nel carcere di Regina Coeli. Il giovane studente del Wisconsin, promessa del football americano, morì poche ore dopo essere arrivato a Roma e dopo una serata passata in pub del centro.