Strage familiare in provincia di Napoli: uccide moglie e figlio. Poi si impicca
Strage familiare a Frattaminore, in provincia di Napoli. In un’abitazione le forze dell’ordine hanno trovato un uomo impiccato, una donna, la moglie morta e il figlio piccolo anche lui deceduto. Le persone decedute sono Gennaro Iovinella, di 50 anni, Catia Perotta, 40 anni, e il figlio di tre anni. Pare che la coppia si stesse separando.
Prima i litigi, poi la strage familiare
L’uomo è stato trovato impiccato nell’androne del palazzo dove la famiglia abitava. La moglie e il figlio in casa. Fonti investigative confermano la circostanza che la coppia si stava separando. Gennaro Iovinella non ha lasciato nessun biglietto. Si è trattato di un omicidio-suicidio. A trovare il cadavere dell’ uomo è stato un vicino di casa. L’uomo era disoccupato e lavorava saltuariamente. Questa circostanza, secondo quanto si apprende, era all’origine dei litigi. Il gesto è avvenuto in una palazzina signorile di due piani nel centro di Frattaminore, nei pressi della chiesa di San Maurizio.
I due gestivano una pizzeria
All’esterno del civico si è radunata una folla di persone, amici e vicini della coppia, originaria della vicina Frattamaggiore dove la donna, Catia Perrotta, ha lavorato come commessa. Uno dei cognati ha invece un negozio a Frattaminore. «Tempo fa – dice un conoscente – i due gestivano una pizzeria che però sono stati costretti a chiudere».
Il bimbo sarebbe stato soffocato
Arrivano i particolari. È stata trovata con una profonda ferita alla testa, Caterina Perotta, detta Catia. Il bimbo, invece, sarebbe stato soffocato. Il corpicino era nel letto matrimoniale. Inoltre, sarebbe stato sequestrato un oggetto, forse un corpo contundente. Il bambino era arrivato dopo che la coppia da anni cercava di avere un figlio. Secondo quanto riferiscono alcuni conoscenti, pare che Catia, si fosse rivolta alle forze dell’ordine, per presentare una denuncia sulle liti con il marito, che però non sarebbe mai stata formalizzata.