Terremoto, il sindaco di Amatrice invita i parlamentari nei container

26 Dic 2016 18:15 - di Guglielmo Gatti

Malgrado la macchina della ricostruzione sia in forte ritardo per le zone terremotate, si moltiplicano le iniziative in favore delle zone colpite. Recentemente il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ha rivolto un invito a tutti i parlamentari affinché passino almeno una notte nei container per rendersi conto personalmente della situazione. Intanto si apprende della visita a Norcia il giorno di Natale per il comandante dei carabinieri, generale di corpo d’armata Tullio Del Sette. Accompagnato dal comandante della Legione Umbria, generale Francesco Benedetto e dal generale Maurizio Stefanizzi, Capo del quinto Reparto del comando generale dell’Arma, ha incontrato i militari della locale tenenza. Del Sette è stato accolto dal colonnello Paolo Piccinelli, comandante provinciale di Perugia, e da quello della compagnia di Spoleto, capitano Marco Belilli. Il comandante generale ha portato il suo “commosso saluto” ai militari che operano nel territorio colpito dal sisma esprimendo – è detto in una nota dell’Arma – “compiacimento per l’impegno e la dedizione profusi nello svolgimento della quotidiana attività di controllo del territorio, di contrasto ad ogni forma di criminalità, di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e di assistenza alle popolazioni”, complimentandosi per “l’altruismo, dimostrato”. Il generale Del Sette ha sottolineato che la popolazione deve avere speranza e forza come l’hanno i carabinieri di Norcia e quello di tutti gli altri luoghi colpiti dal sisma. L’ufficiale ha visitato la caserma di Norcia, danneggiata dal sima, la struttura sita a Campo Cetronella dove sono alloggiati provvisoriamente i militari e il centro storico intrattenendosi anche con alcuni vigili del fuoco e personale della protezione civile.

Numerose iniziative per le zone del terremoto

E oltre 150 iniziative per le popolazioni colpite dal sisma sono in programma quasi in tutti i comuni terremotati delle Marche, che si sono organizzati singolarmente o associandosi tra loro, e nelle città della costa che ospitano gli sfollati. “Daranno conforto – dice il presidente della Regione Luca Ceriscioli – alla popolazione che è costretta a vivere fuori dalla propria casa. Siamo venuti a conoscenza di una miriade di eventi, che vedono convivere la solidarietà con il senso di gratitudine nei confronti dei soccorritori e di quanti, dal primo giorno, prestano assistenza e sostegno in questo momento così delicato e complesso. Era necessario fare comunità, perché nessuno si sentisse solo e il messaggio è stato compreso, forte e chiaro, con questa grande mobilitazione. La Regione continuerà a essere vicina ai cittadini che in questo momento sono in maggiore difficoltà, sia in questi giorni, sia per tutti i giorni del futuro, fino alla completa rinascita delle nostre Marche. Nessuno sarà lasciato solo”. E infatti sembrano villaggi di Natale le strutture litoranee di Porto Sant’Elpidio che ospitano i terremotati, ma l’atmosfera che si respira non è quella, e la ferita di aver perso un pezzo di vita nel terremoto con le feste alle porte si fa più profonda. “Ci sforziamo di creare un clima familiare e accogliente – dice Daniele Gatti, direttore del Camping Holiday che ospita l’hub dell’emergenza e il maggior numero di terremotati -, anche grazie alla disponibilità di molti volontari”. Sono più di 500 gli sfollati, fra cui 30 ragazzi tra i 6 e i 14 anni. Numerose iniziative sono animate dalle associazioni di volontariato, spiega il parroco don Andrea, ”anche se loro, i terremotati, tanta voglia di far festa non ce l’hanno, ed è comprensibile”.

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