Trasporti e pulizia insufficienti: i romani bocciano i servizi più scadenti del 2016

15 Dic 2016 15:11 - di Riccardo Arbusti

Pulizia, decoro cittadino, mezzi pubblici: sono queste le emergenze più sofferte dai romani secondo quanto si evince dalla Relazione sullo stato dei servizi pubblici locali della Capitale. 

Pulizia e decoro, il servizio più scadente

Con riguardo alla pulizia e al decoro della città si ricorda che, nel 2016, il servizio è stato valutato dai romani come il più scadente fra quelli presi in esame; nell’ambito della qualità erogata i monitoraggi, ancora riferiti al precedente contratto di servizio, si fermano al primo bimestre 2015 mettendo in luce come gli obiettivi contrattuali vengano raggiunti con una frequenza minima.

Trasporti: parco mezzi datato e insufficiente

Fra i primi posti in classifica dell’indice di priorità di intervento espresso dai cittadini c’è il trasporto pubblico locale: “Osserviamo che a sostegno delle criticità lamentate, dal lato dell’offerta complessiva, negli ultimi 10 anni – ha detto il presidente dell’agenzia di controllo sui servizi capitolini Marco Penna –  vi è stato un calo di 13 milioni di vetture/Km. L’offerta della metropolitana aumenta di 10 milioni di vetture/km (linea C e linea B1) ma tale incremento non compensa gli effetti della razionalizzazione del trasporto di superficie”.

Anche l’offerta delle ferrovie regionali diminuisce complessivamente del 14%. Gli aspetti critici non si limitano solo alla diminuzione dell’offerta del servizio. Il trasporto di superficie ha un parco mezzi molto ‘datato’. Le vetture effettivamente utilizzabili rispetto alle dotazioni sono poco più della metà. L’obsolescenza dei mezzi utilizzati fa si che il 33% di essi si guasti durante il tragitto influendo sul mancato rispetto dell’obiettivo contrattuale ‘regolarità delle corse’, mai raggiunto dal 2006 ad oggi.

Metropolitana: troppi guasti 

Anche la metropolitana risulta caratterizzata da un servizio contrassegnato da ritardi e da numerosi guasti. A tutto ciò si aggiunga che le infrastrutture e i volumi di produzione di servizio sono assolutamente insufficienti in relazione al territorio servito. Infine a Roma il rapporto ricavi da traffico per passeggero risulta molto basso a confronto con alcune città europee (0,21 cent contro 0,51 di Berlino, 0,84 di Parigi), valore determinato sia dal basso costo del biglietto che dal forte tasso di evasione. 

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