Trump-show: incontra Di Caprio e fa ministro la donna leader del wrestling

8 Dic 2016 10:40 - di Robert Perdicchi

Dopo tante polemiche, minacce, avvertimenti e grida di allarme degli ambientalisti mondiali, Leonardo Di Caprio e il capo della fondazione che porta il suo nome hanno avuto un incontro con il presidente eletto Donald Trump per discutere di come la difesa dell’ambiente possa stimolare l’economia e creare posti di lavoro. E pare che il vertice sia andato addirittura bene. Il Ceo della Leonardo Di Caprio Foundation, Terry Tamminen, ha confermato che l’incontro si è tenuto alla Trump Tower. Lui e l’attore premio Oscar hanno presentato al presidente eletto, a sua moglie Ivanka e ad altri membri del team di Trump una proposta volta a creare milioni di posti di lavoro concentrandosi su energie rinnovabili e pulite.

Le battaglie ambientaliste di Di Caprio

Di Caprio è stato un paladino delle battaglie per la salvaguardia dell’ambiente e il suo recente documentario “Before the Flood” (Prima dell’inondazione) parla dei pericoli legati ai cambiamenti climatici. Una copia del film era stata donata in precedenza a Ivanka Trump, e un’altra è stata consegnata al presidente, che ha promesso che lo guarderà. Tamminen, che era segretario dell’ Agenzia californiana di protezione dell’ Ambiente sotto l’ ex governatore Arnold Schwarzenegger, ha confermato che Trump ha apprezzato l’iniziativa, proponendo un nuovo incontro per il mese prossimo. L’incontro si è svolto dopo che si è diffusa la voce di una imminente nomina del Procuratore generale dell’ Oklahoma Scott Pruitt, un negazionista dei cambiamenti climatici vicino alle compagnie petrolifere, a ministro dell’Ambiente.

L’incontro con Trump nella nota degli ambientalisti

Dopo l’incontro, Tamminen ha diffuso una dichiarazione alla stampa americana spiegando di aver «presentato al presidente eletto e ai suoi consiglieri un quadro -che LDF ha messo a punto con la collaborazione delle più importanti voci economiche e dell’ambientalismo – che spiega come mettere in moto una ripresa economica in tutti gli Usa che sia centrata su investimenti ed infrastrutture sostenibili. La nostra conversazione -prosegue la nota- si è concentrata su come creare posti di lavoro sicuri, per gli americani nella costruzione e gestione di una generazione energetica rinnovabile, e pulita tanto commerciale che residenziale». 

Una donna esperta di wrestling diventa ministro

Intanto, dopo dopo i generali e i milionari, nel governo Trump entra anche l’ex numero uno del wrestling mondiale: si tratta di Linda McMahon, che è stata Ceo della World Wrestling Entertainment. Il presidente eletto, con un passato nel mondo del wrestling, l’ha nominata ministro per le piccole imprese.

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