Niente ricovero per una donna incinta in preda a dolori: il bimbo muore

4 Gen 2017 9:55 - di Gabriele Alberti

Una notizia allucinante, una tragedia per un donna di 33 anni. A Melegnano, nell’hinterland milanese, una donna incinta , Simona, si reca in preda a dolori all’ospadale, ma le viene negato il ricovero. Il bimbo morirà dopo poche ore. All’ospedale di Melegnano non hanno capito subito che la donna incinta che si è presentata al pronto soccorso stava rischiando di perdere il bambino. È stata visitata e subito dopo dimessa. Dopo una visita ginecologica e la rassicurazione che tutto era a posto e che il bimbo sarebbe nato  il 18 gennaio, giorno previsto per il parto. I siti locali hanno dato subito la notizia, poi rimbalzata sui media nazionali.

Incinta, stava perdendo il bimbo e non se ne sono accorti

Il calvario per la giovane donna è proseguito. Due ore dopo, la donna è di nuovo sentita male ed è corsa all’ospedale Vizzolo Predabissi di Melegnano dove finalmente hanno capito la gravità della situazione. Ricoverata, hanno poi deciso di anticipare il parto. Poi il dramma si è consumato. Dopo aver fatto l’epidurale alla trentatreenne, i medici hanno optato  per il cesareo perché il battito del feto era troppo flebile. Verso l’1.30, poi, la resa: per il piccolo non c’è stato più nulla da fare. Il cesareo d’emergenza è servito  a poco: il bimbo è morto verosimilmente soffocato dal cordone ombellicale. Sul caso la procura di Lodi ha già aperto un’inchiesta per fare chiarezza su tutti i passaggi della vicenda e per accertare eventuali responsabilità. Nei prossimi giorni sul corpo del piccolo verrà effettuata l’autopsia.

 

 

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