Paura per Gina Lollobrigida, ricoverata per una broncopolmonite
Le voci non ufficiali parlano di una brutta broncopolmonite ma dall’ospedale arrivano delle rassicurazioni: «Una brutta influenza con un principio di polmonite ma ora sta meglio», dicono fonti del Policlinico universitario Campus Bio-Medico di Roma che hanno in cura la grande Gina Lolllobrigida. L’attrice, che compirà a luglio 90 anni, è stata sottoposta ad un serie di accertamenti da parte dei medici. In ospedale l’ex attrice era arrivata ieri con febbere alta e molto debilitata e viene tenuta sotto stretta osservazione.
Una carriera segnata dal ruolo di “bersagliera”
Gina Lollobrigida, nome d’arte di Luigia Lollobrigida, è nata a Subiaco, in provincia di Roma, il 4 luglio 1927, è stata una delle attrici europee, oltre che sex symbol, più importanti a livello internazionale degli anni cinquanta e sessanta. Dopo aver fatto la comparsa a Cinecittà e nei fotoromanzi, fu notata grazie alla sua procace bellezza, al concorso di Miss Italia nel 1947. Concorso che vinse e che le aprì le porte del cinema.
Il grande successo internazionale arrivò nel 1953 con l’interpretazione, al fianco di Vittorio De Sica, del ruolo della Bersagliera, premiato con il Nastro d’argento e candidato al BAFTA, in “Pane, amore e fantasia” di Luigi Comencini (Orso d’argento al Festival di Berlino). Raggiunti i vertici della notorietà, l’anno dopo girò un sequel altrettanto riuscito: “Pane, amore e gelosia”, ma nel 1955 rifiutò il terzo capitolo della serie e fu rimpiazzata da Sophia Loren, sua storica “rivale”. Nell’ottobre 2006 aveva dichiarato alla rivista spagnola Hola l’intenzione di sposarsi, dopo una relazione tenuta segreta per più di vent’anni, con l’imprenditore spagnolo Javier Rigau: lei ha 79 anni, lui 45. Il matrimonio non venne mai celebrato: l’imprenditore infatti rompe il fidanzamento con l’attrice attraverso un comunicato del suo avvocato. La Lollobrigida, che a breve compirà 90 anni, pare reagisca bene alle cure e in ospedale abbia fatto sfoggio della sua consueta ironia.